Curare attraverso il suono

BELLINZONA - Anche in Ticino è nata un’associazione di categoria professionale, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro, che raggruppa i musicoterapeuti qualificati che operano nel cantone: l’associazione MusicaSalute (abbreviata in MuSa), con sede all’Helvetic Music Institute, in via Molo a Bellinzona. Obiettivo? «Far conoscere e promuovere la musicoterapia come disciplina paramedica basata sull’uso del suono e della musica» spiega il comitato presieduto da Stefano Marinucci, accompagnato nel comitato da Carlo Crivelli, Dario Persi, Stefano Romano e Ljubica Terraneo. La musicoterapia – secondo la definizione data dalla World Federation of Music Therapy nel 1996 – «è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive (...)». Attraverso l’utilizzo del suono come strumento educativo, riabilitativo e terapeutico, la terapia musicale si inserisce nell’ambito delle terapie complementari e non farmacologiche e, adattandosi al vissuto del partecipante, mira a sviluppare le capacità residue e/o potenziali dell’individuo migliorandone la qualità della vita, grazie ad un processo di attivazione che integra diverse funzioni cognitive e psico-corporee in relazione al contesto sociale e culturale». L’associazione MuSa «anche a tutela degli interessi dei propri soci cercherà di favorire il riconoscimento del valore terapeutico di questa professione, soprattutto a livello istituzionale». Attraverso un’azione divulgativa, tramite l’organizzazione sul territorio di convegni e conferenze, l’associazione cercherà di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della musicoterapia anche come valore sociale e culturale, in quanto essa va a ripristinare l’antico rapporto uomo-suono. «Questo binomio ancestrale ci ricorda che noi tutti siamo corpi sonanti e che la natura fisica musicale, che ci fa risuonare e fa danzare l’anima, è pura vibrazione; quella stessa vibrazione che è alla base stessa del concetto di vita». La nuova associazione può essere contattata all’indirizzo email [email protected].