Custode sociale in prima cantonale

BELLINZONA - Rimanere il più a lungo possibile al proprio domicilio sentendosi comunque rassicurati dalla presenza di una persona alla quale rivolgersi in caso di bisogno. Questa l?offerta della quale possono approfittare gli inquilini che in queste settimane stanno traslocando negli appartamenti a misura di anziano della Residenza Mesolcina a Bellinzona. Nato per iniziativa dell?impresa generale Antonini e Ghidossi, il progetto immobiliare ha coinvolto vari enti di pubblica utilità attivi sul territorio nel settore socio-sanitario ed assistenziale: casa per anziani comunale, Associazione bellinzonese per l?assistenza e cura a domicilio (ABAD) e Pro Senectute. Il suo valore aggiunto è rappresentato dal custode sociale, sperimentato per la prima volta nel nostro cantone. Questa nuova figura professionale, incarnata dall?operatrice socio-assistenziale Sara Vaccaro, veglierà sul benessere psicofisico degli anziani che occupano i 17 appartamenti (il 18.esimo è riservato a lei) della palazzina appena ultimata a fianco della casa per anziani comunale.Se Pro Senectute si assume i costi del custode sociale per il primo anno di attività, l?ABAD fonirà agli ospiti della Residenza Mesolcina che ne faranno richiesta le prestazioni offerte abitualmente agli anziani che risiedono al loro domicilio. Alla casa per anziani comunale gli inquilini dei 17 appartamenti potranno consumare i pasti. Oppure potranno farseli consegnare a domicilio. Potranno inoltre partecipare alle attività ricreative proposte dall?istituto, così come usufruire dei servizi di pedicure medicalizzata e di parrucchiere.