Ticino

Da ingegnere in Ferrari a performance coach aziendali

Luigi Mazzola, icona nel mondo della Formula Uno, protagonista del primo della serie di eventi di «Impresa Vincente»
Red. Online
27.10.2023 17:24

Si è svolto ieri mattina, 26 Ottobre, presso il Centro Studi Villa Negroni di Lugano, l’evento organizzato dalla redazione di TuttoImpresa, dedicato ai manager e professionisti d’impresa con l’intervento formativo di Luigi Mazzola, autore del libro «Avanti tutta».

Luigi Mazzola è un’icona vivente nel mondo della Formula Uno. Dal 1988 al 2009 ha lavorato in Ferrari prima come race engineer, poi come dirigente dello sviluppo della performance. Al suo attivo ha ben quattordici campionati mondiali vinti: otto costruttori con il team del cavallino e sei piloti come Test Team Manager. È diventato un commentatore televisivo per Sky e Rai. Ma l'esperienza che ha maturato nel paddock ha voluto trasferirla oltre il mondo dei motori. Lo ha fatto formandosi nell’ambito del coaching: Master in PNL, Executive Coach, Formazione in Intelligenza Emotiva, e oggi è formatore, testimonial emozionale, ed executive coach. Un'avventura che affonda le radici in Ticino, a Lugano.

Nella conferenza che nella mattinata ha tenuto davanti a un centinaio di imprenditori del Ticino, Luigi Mazzola ha spiegato, tra aneddoti legati al suo passato in Formula 1 e un parallelismo con il mondo aziendale, quando la leadership parta prima di tutto dalla squadra: il buon leader è colui che sa guidare e motivare un team in maniera armonica, senza dare importanza alle prestazioni personali, ma a quelle di ogni singolo componente in funzione di un obiettivo comune. Innanzitutto, infatti, ci vuole uno scopo comune da raggiungere. E bisogna mettere subito in chiaro che la vittoria che conta è quella di tutta l’azienda. Altrimenti finisce che i team si fanno concorrenza all’interno sprecando energie che servono a vincere la concorrenza all’esterno. Poi ci vuole la cooperazione, che ovvero saper creare un amalgama tra le persone che rappresenti una combinazione perfetta tra le competenze e le caratteristiche di ciascuno. Il collante è sempre la motivazione.

Un bravo leader è una persona che sa comunicare in maniera efficace, che sa utilizzare le proprie emozioni (intelligenza emotiva), che è capace di accedere all’inconscio e sa vivere il presente. Questo gli permette di creare obiettivi, saper creare domande potenti per incrementare la consapevolezza dei propri collaboratori guidandoli verso quell’obiettivo e saper sviluppare decisioni che definiranno il piano di azione necessario per raggiungere lo scopo.

Le emozioni, quindi, sono lo strumento più importante da mettere in campo. Esse sono energia: un buon capo le utilizza per trascinare la squadra, esaltando quelle positive e cercando di trasformare quelle negative. La motivazione di una squadra passa dal suo coinvolgimento. Far sentire i propri collaboratori coinvolti vuol dire non solo far leva sulle loro competenze, ma anche chiedere loro aiuto e soluzioni: in questo modo si attiva la motivazione intrinseca, diversa dalla rimunerazione o dalla pacca sulla spalla sociale. La motivazione, parte dal leader ma deve attraversare tutta l’azienda dai dirigenti agli operai. Solo così si vincono i mondiali. È applicando questi concetti che Ferrari ha vinto 14 titoli in vent’anni. Nello sport infatti è un meccanismo fondamentale, nel business, purtroppo questo aspetto viene troppo spesso ignorato in modo erroneo, perché la performance deriva per il 45% dalle conoscenze tecniche, e per il 55% dalle emozioni messe in campo.

Nelle parole del coach di questa profittevole mattinata quindi «La leadership non è fatta solo di competenza tecnica, che indubbiamente non può mancare, ma anche di capacità di comunicativa e relazionale. Come nello sport ci vuole il leader che sappia trascinare, motivare le persone e portarle all’obiettivo, anche nelle aziende sono fondamentali il gioco di squadra, la performance, gli obiettivi e le prestazioni. Nella Formula Uno viene richiesto molto di tutto ciò. Chiede passione, uno rapporto stretto con il rischio e pericolo, ma anche con l’innovazione. Tutto ciò è traslabile dal mondo dello sport a quello aziendale».

Questo evento è il primo di una lunga serie di eventi che sotto il cappello di «Impresa Vincente» si propongono di offrire tantissimi spunti formativi per imprenditori e professionisti del Ticino organizzati da Edimen.