Dal Ticino all'Italia con un click grazie al Museo più Lungo del Mondo
Il viaggio-gioco nel Museo più Lungo del Mondo Presentata la nuova app che consente di vivere un’avventura personalizzata dal Gottardo a Milano tra binari, sentieri e vie d’acqua. Il Museo più lungo del Mondo (MuLM) è ora anche un’app. Colorata, con una grafica accattivante, offre la possibilità di crearsi un itinerario personalizzato in base alle preferenze di trasporto (piedi, bicicletta o treno) e di giorni di visita, per poi ottenere numerose informazioni lungo il percorso su storie e curiosità dei luoghi attraversati e dei musei da visitare dal Gottardo sino a Milano. Un modo di viaggiare con una guida sempre a portata di scroll, che ci invita a esplorare in modo interattivo e divertente il territorio transfrontaliero. A partire da un vecchio baule trovato in soffitta; gli oggetti che custodisce ci raccontano una storia di passione per il viaggio e di scoperta “slow” dei luoghi che visitiamo. All’interno dell’app troveremo anche tre nuovi itinerari tematici sviluppati dai Comuni di Faido e Serravalle e della Fondazione PRO San Gottardo. L’app, disponibile per Android e iOs, è stata realizzata dallo studio Macaco di Agno in collaborazione di Elia Frapolli Consulenza e Turismo. Prossimamente è inoltre possibile trovare presso i partner di progetto il nuovo prospetto turistico dedicato al MuLM.
Cos’è il MuLM
Il Museo più Lungo del Mondo (mulm-interreg.com) nasce dall’idea di realizzare un itinerario nell’area insubrica, tra Canton Ticino, Lombardia e Piemonte, in grado di realizzare un collegamento culturale tra i territori sia italiani che svizzeri. I partner interessati dal progetto sono gli snodi attraverso i quali passa il “museo più lungo del mondo”. Un viaggio lungo centinaia di chilometri nel mondo dei trasporti, dalla bicicletta all’elicottero, ma anche alla riscoperta dei valori della cultura materiale alpina e di quella contadina. Uno sguardo attento sull’importanza che le vie d’acqua, i passi alpini e il trasporto della pietra, sino ai tunnel ferroviari, hanno svolto nei secoli nell’unire le genti di queste terre. Un viaggio animato da mostre, esposizioni, percorsi ed eventi creati appositamente per il MuLM da vivere e percorrere in modo “lento”, ai ritmi della natura e della cultura.
I punti di interesse da visitare
Si parte da nord, dai 2’100 metri di altitudine ai quali sorge il Museo Nazionale del San Gottardo. Si rimane affascinati dal racconto della storia del passo alpino fatta di oggetti e documenti d’epoca, di contenuti multimediali da esplorare, di pezzi unici come l’ultima diligenza in servizio tra Andermatt e Airolo e di mostre temporanee, come quella in corso fatta di filmati amatoriali dedicati a “La gita domenicale” in auto del Novecento.
A Faido si scopre il percorso Energia-Natura-Belle Époque grazie a GiocaFaido, con partenza dalla stazione. Mentre con l’applicazione del progetto si può scoprire a piedi, immersi nella natura e nella cultura alpestre, i nuclei storici della Strada Alta. A Giornico, il Museo etnografico di Leventina vanta una collezione che spazia dalla religiosità popolare all’economia domestica, dall’artigianato ai trasporti, sino agli sport invernali. A questi ultimi è dedicata la mostra “On Ice” visitabile sino a ottobre 2023.
Lo Swiss Rail Park di Biasca riporta il visitatore all’epopea dei treni a vapore che fra Ottocento e Novecento attraversarono le Alpi, ridando vita alle storiche officine FFS di Biasca. Composto da tre frazioni, Malvaglia, Ludiano e Semione, nel Comune di Serravalle risiedono magici castelli, chiese, splendide montagne e ville con i loro edifici rustici. Un luogo di avventura da vivere a piedi o in bicicletta grazie agli itinerari turistici. Non perdete l’itinerario speciale per il comune di Serravalle, alla scoperta della storia della buzza di Biasca, del castello di Ludiano e tanti altri posti spettacolari.
L’OTR Bellinzonese e Alto Ticino in collaborazione con la guida Marcello Stivan propone degli itinerari da percorrere con delle biciclette pieghevoli, che si possono portare sul mezzo pubblico come bagaglio a mano quando la pedalata diventa impegnativa. I percorsi portano alla scoperta del territorio: dalla cima del Gottardo fino a Bellinzona toccando i partner coinvolti nel progetto e sono divisi in diverse tematiche. Si passa dalla storia della Via delle genti, alle fortificazioni militari, ad aspetti naturalistici e paesaggistici e naturalmente anche proposte gastronomiche. Oltre il confine, in Piemonte, il Parco Nazionale della Val Grande ospita la cava del marmo rosa di Candoglia con il quale è stato realizzato il Duomo di Milano. Una storia raccontata dal Museo del Marmo e del Granito ad Albo di Mergozzo e dall’Antica cava di Ornavasso.
In Lombardia, nel Seicento lungo il fiume Olona si contavano oltre cento mulini. Ora, con il MuLM il Comune di Olgiate Olona, organizza visite guidate ai luoghi più significativi della Valle Olona. Filo conduttore dei percorsi è l’elemento dell’acqua, fonte di vita e di energia. Sempre in provincia di Varese si trova il Museo Agusta. A Cascina Costa di Samarate, dagli aerei alle motociclette, sino agli elicotteri, l’epopea dei motori e del volo è raccontata grazie alla realtà aumentata. Non molto distante, lungo il fiume Ticino, nel territorio di Somma Lombardo, sorge la diga del Panperduto, esempio di quel mondo di canali e gestione delle acque che, nel corso dei secoli, ha visto rendere la Pianura Padana una terra sempre più fertile. Oggi vi si trovano il Museo della Acque Italo Svizzere, posto al centro dell’isola di Confurto, e il Giardino dei giochi d’acqua.
Dalla provincia di Varese a quella di Como, per scoprire il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo a Magreglio. Un tempio per tutti gli appassionati dei pedali e ora anche un punto di partenza per vivere il territorio in sella a una bicicletta (anche elettrica). Infine, ecco l’arrivo a Milano. Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” si arricchisce di un'esposizione dedicata al trasporto pubblico su rotaia per il collegamento locale, sia urbano che interurbano, e sulla realizzazione del tunnel del San Gottardo.
Il progetto e i partner
Il progetto, della durata di tre anni – 2020 / 2023, vanta numerosi partner transfrontalieri fra Italia e Svizzera, è finanziato in gran parte grazie ai fondi del progetto Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020 e ha un valore complessivo di circa 1.6 milioni di euro e poco più di 450’000 franchi. Il capofila per parte svizzera è l’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli, per parte italiana è il Consorzio di bonifica Est Ticino-Villoresi. Gli altri partner di progetto sono il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la Fondazione Museo Augusta e quella Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, il Parco Nazionale Val Grande, il Comune di Olgiate Olona, la società Le Rogge Srl (in Italia); l’OTR Bellinzonese e Alto Ticino, l’Associazione Museo di Leventina, i Comuni di Serravalle e Faido, la Fondazione Pro San Gottardo e il CSG Swiss Railpark St. Gotthard (in Svizzera).