Dalle cantine alla Montagna, a Mendrisio si rallenta
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L’area di via Diener a Mendrisio, via Vallera a Genestrerio, viale alle Cantine a Mendrisio, via San Martino ancora a Mendrisio e il nucleo di Meride. Sono cinque le spunte da inserire nella lista delle località del capoluogo momò in attesa di veder realizzata una Zona 30 (o 20). Non sono le prime e non saranno nemmeno le ultime, ma sono tutte località in cui misure di moderazione del traffico erano attese, se non addirittura sollecitate.
Il caso forse più lampante è quello di via Diener (e via Carlo Cattaneo) a Mendrisio. Un comparto i cui residenti più volte hanno lamentato condizioni viarie e di traffico reputate inadeguate. L’ultima volta è successo lo scorso inverno, quando complice la concomitanza del cantiere in via Campo Sportivo, è stata lanciata anche una petizione.
In quell’area presto la situazione dovrebbe però migliorare. Uno dei cinque progetti stradali in pubblicazione a Mendrisio riguarda infatti proprio via Diener e via Cattaneo, dove si tratteggia la creazione di una Zona 30. Lì sono previste in particolare la posa di segnaletica orizzontale e verticale che indichi i nuovi limiti di velocità, così come la realizzazione di una fascia centrale di colore beige di 50 centimetri di larghezza, ma anche accorgimenti viari: la modifica dell’incrocio su via Franscini e, in via Cattaneo, l’inversione del senso unico. «L’obiettivo è di offrire maggiore sicurezza agli utenti dello spazio pubblico e migliorare la qualità di vita dei residenti», si legge nel rapporto tecnico sul comparto.
Scopi puntuali e generali
Un’altra (nota) via del capoluogo dove sarà introdotta una Zona 30 è viale alle Cantine. Alla strada è dedicato un altro progetto in pubblicazione (fino al 28 giugno) in Ufficio tecnico a Mendrisio. Per incentivare gli automobilisti a ridurre la velocità (anche perché i rilievi effettuati mostrano che gli conducenti hanno mediamente un piede troppo pesante) sarà posata segnaletica verticale e orizzontale e saranno altresì effettuati controlli puntuali. Nel caso di via alle Cantine, si legge nell’incarto dedicato, «la moderazione del traffico consente soprattutto di favorire la mobilità dolce (ciclisti e pedoni) e aumentare la quiete nel quartiere».
Per quanto concerne gli scopi generali delle Zone 30 si elencano l’aumento della sicurezza della circolazione grazie alla riduzione del numero di incidenti e del traffico parassitario, la riduzione della gravità degli incidenti, il miglioramento della qualità di vita e il recupero di spazi urbani pregiati.
Terzo e ultimo progetto stradale in pubblicazione con protagonista il Magnifico Borgo riguarda via San Martino. Lì una Zona 30 esiste già, ma si prevede di estenderla. «La porta d’ingresso della Zona 30 attualmente presente presso il cimitero verrà ricreata presso l’incrocio con via Vignalunga, tramite lo spostamento del totem», si legge nel rapporto tecnico dove si spiega che saranno realizzati restringimenti fisici della carreggiata con la posa di paletti deformabili.
Nei quartieri
Gli ultimi due progetti in pubblicazione hanno come cornice i quartieri di Meride e Genestrerio. Nella località sulla Montagna sarà ridotta la velocità nel nucleo e il paese sarà sostanzialmente diviso in due zone. In via Peyer sarà introdotta una zona d’incontro quindi con limite a 20 chilometri orari, nella strada A Visacc e in via Fossati saranno create Zone 30.
Ultima, ma non per importanza, Genestrerio, dove una Zona 30 è all’orizzonte in via Vallera. Le modifiche previste concernono la segnaletica orizzontale, la riduzione a 3,50 metri del settore carrabile (tramite la posa paletti e la realizzazione di una fascia pedonale a bordo strada) e la posa di cartelli indicatori alle due estremità del comparto, quindi agli incroci con via Colombara e via Campagna Adorna.