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Dall'Italia alla Svizzera per vendere oro di provenienza illecita: tre indagati

Tre persone sono finite nel mirino delle autorità per ricettazione e riciclaggio: l'attività illegale avrebbe come base una prestigiosa azienda orafa a Milano
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Red. Online
03.04.2023 07:05

Sono indagati a vario titolo per i reati di ricettazione, riciclaggio, commercio abusivo d’oro ed esercizio abusivo dell’attività di compro-oro le tre persone finite nel mirino dei finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco. Le autorità hanno eseguito un Decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Como, nei confronti dei tre soggetti. L’attività d’indagine nell’ambito dell'attività di monitoraggio della zona di vigilanza doganale, negli scorsi giorni ha consentito di svelare l’esistenza di un collaudato sistema criminale, perpetrato dai tre indagati, funzionale all’esportazione di oro di provenienza illecita verso la Svizzera ed al relativo rimpatriato, in Italia, di somme di denaro in contanti, derivanti dal reimpiego del metallo prezioso all’estero. A supporto delle ipotesi investigative, infatti, sono stati eseguiti numerosi riscontri operativi nel corso dei quali sono stati sottoposti a sequestro penale circa 80.000 euro in contanti, 800 grammi di oro puro in lamine, nonché numerosi monili d’oro ed orologi di pregio. In tale contesto investigativo, è stata individuata la figura di un operatore nel settore dei compro-oro nell’area milanese, amministratore di una prestigiosa azienda orafa a Milano, ritenuta, in seguito alle prime indagini, punto di approvvigionamento dell’oro di origine illecita da esportare. A seguito di specifiche attività di perquisizione, delegate dalla Procura della Repubblica di Como, sono state suffragate le paventate ipotesi di reato e, in particolare, è stata appurata la totale assenza di documentazione afferente le operazioni di acquisto e vendita di oro usato, seppure in presenza di ingenti approvvigionamenti di metallo prezioso, monitorate nel corso delle attività d’indagine. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 3 chili di oro di illecita provenienza (suddiviso in lamine, lingotti e monete), 24.490 euro in contanti e 4 orologi di pregio.