Viganello

Dieci mesi per costruire il liceo dei prossimi dieci anni

La sede provvisoria dovrebbe essere inaugurata nel 2023 e ospitare prima gli studenti di Palazzo degli Studi, poi quelli di Savosa - Sorgerà vicino al campus USI/SUPSI, con cui sarà in sinergia per gli spazi necessari alle attività collettive
Il terreno che ospiterà la sede provvisoria nel prossimo decennio.
Federico Storni
12.08.2022 06:00

Dieci mesi. Il tempo che ci vorrà per costruire quella che per qualche anno sarà la seconda casa di migliaia di giovani luganesi: il liceo provvisorio di Viganello. Liceo che il Cantone vorrebbe operativo già dal 2023 e per almeno il prossimo decennio. Si tratterà di un edificio prefabbricato di tre piani in grado di ospitare fino a 800 fra studenti e personale scolastico, e costruirlo costerà 27,3 milioni di franchi. Una volta a tetto ospiterà innanzitutto gli studenti che frequentano il Liceo Lugano 1 durante la ristrutturazione del Palazzo degli Studi, che si dovrebbe protrarre fino al 2026. A stretto giro di posta i suoi corridoi saranno poi animati dagli studenti del LiLu2, in quanto il Cantone intende ristrutturare pure la struttura di Savosa entro il 2033. Nel frattempo, l’obiettivo è il 2028, una terza sede del liceo dovrebbe sorgere ad Agno. In ogni caso le strutture di Viganello saranno fatte per durare potenzialmente trenta-quarant’anni. Quanto basta per accomodare eventuali ritardi.

Niente spazi collettivi

Il liceo provvisorio sorgerà nei pressi del nuovo campus USI/SUPSI, per la precisione affacciandosi sua via G.B. Dominione e su via Merlina. Questa permetterà di contenere i costi in quanto, si legge sulla domanda di costruzione pubblicata negli scorsi giorni, «la vicinanza a infrastrutture scolastiche e sportive esistenti e disponibili nel comparto evitano la costruzione degli ampi spazi destinati alle attività collettive». Cioè, palestre, aula magna e mensa (ma è prevista una «buvette multiuso»). Quindi gli spazi scolastici saranno composti solo da aule (53 più una biblioteca), spazi docenti e uffici (29), spazi di studio (6), e archivi e depositi (12).

Cantiere «corto»

La soluzione del prefabbricato modulabile - il progetto è a cura dello studio d’architettura Charles De Ry - permetterà di ridurre all’osso i tempi di cantiere, perché gran parte del lavoro sarà fatto altrove. È infatti data - leggiamo sempre sulla domanda di costruzione - «la garanzia di una edificazione in tempi brevi attraverso una fase di prefabbricazione in azienda e l’assemblaggio nel giro di alcune settimane dei moduli, a fronte di una limitata fase di cantiere per la predisposizione delle infrastrutture impiantistiche e di appoggi. La flessibilità del sistema permette inoltre, a conclusione di una fase di utilizzo, di ripensarne una nuova attraverso la riorganizzazione dei moduli sia sul posto, sia altrove».

Ventisette parcheggi

Quanto alla procedura, sulla carta dovrebbe avere la strada abbastanza spianata. Il Cantone aveva infatti già ottenuto lo scorso dicembre una licenza edilizia preliminare, e le modifiche del progetto in pubblicazione oggi riguardano quasi esclusivamente osservazioni emerse nella procedura precedente. Fra queste la creazione di un viale alberato su via Dominione, richiesta dal Piano regolatore di Viganello.

Restando alla sistemazione esterna, è prevista la creazione di passaggi pedonali, nonché la realizzazione di 27 posteggi «sul lato opposto di via Dominione in modo da separare in modo chiaro il traffico veicolare da quello pedonale e ciclabile».

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