Lugano

Distintivo e... permesso C: poliziotti stranieri sì o no?

Wicht (Lega) chiede al Municipio se nella Comunale ci sono agenti non svizzeri - La risposta è no: a non avere la cittadinanza sono un paio di ausiliari con compiti non operativi - Il tema fa riflettere
© CdT / Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
19.02.2022 06:00

Domanda: nella Polizia comunale di Lugano ci sono agenti con il permesso C? Risposta: no. Potrebbe quasi essere considerata evasa, anche se non ufficialmente, l’interrogazione inviata ieri dal consigliere comunale della Lega Omar Wicht. Da noi contattata per un chiarimento - che ci sembrava necessario prima di una risposta ufficiale del Municipio che richiederà diverse settimane - la capodicastero Karin Valenzano Rossi ha fatto sapere che «ci sono solo un paio di ausiliari che non hanno la cittadinanza svizzera, ma non rivestono la funzione di agenti di polizia operativi». Il regolamento comunale non permetterebbe loro di farlo, per rispondere a un’altra domanda di Wicht. Il consigliere comunale leghista chiedeva anche se «non si può lanciare una campagna mirata per incentivare i ‘nostri’ giovani, dopo il servizio di leva, ad intraprendere questa opportunità lavorativa. Si fa già. «Ogni anno - prosegue Valenzano Rossi - i diciottenni di Lugano vengono invitati a partecipare alla giornata di presentazione e al concorso di polizia. Viene inoltre regolarmente condotta una campagna di acquisizione con filmati e manifesti».

E se fosse?
Le domande dell’interrogazione sono finite qui, ma il tema è interessante e così ne abbiamo aggiunte un paio noi. Lugano ha o potrebbe avere prossimamente bisogno di reclutare dei residenti stranieri per completare i ranghi della sua polizia? Se così fosse, sarebbe giusto affidare il ruolo di agente a persone che non hanno servito la Patria facendo il militare? Secondo Valenzano Rossi questa «è una riflessione prematura, perché attualmente non c’è un bisogno in tal senso». Ma se ci fosse? «Sarei però piuttosto scettica - risponde la municipale - sia sull’opportunità di questa apertura, sia sul fatto che si manifesterà una necessità del genere».

L’asticella e i valori
Il comandante della Polizia comunale di Lugano Roberto Torrente entra nel dettaglio sulla disponibilità di nuove leve. «In passato abbiamo avuto dei periodi di magra, ma in questo momento il numero di aspiranti agenti è stabile. La domanda e l’offerta di posti sono in equilibrio: se andassimo ad aumentare la prima, diversi candidati rimarrebbero delusi». Un beneficio per le polizie – aggiungiamo noi – sarebbe quello di poter alzare l’asticella della qualità. Non perché gli stranieri possono essere degli agenti migliori, ma perché aumentando i candidati, di fatto, aumentano le probabilità di trovare profili che hanno talento e motivazione. C’è però un’altra qualità molto importante (forse la più importante) per poter svolgere questo lavoro: la volontà di rendere sicura la Svizzera. Lo ha sottolineato proprio Torrente: «Se un domani dovesse manifestarsi la necessità di avere più effettivi, credo si possa almeno considerare, rispettivamente approfondire, anche questa opzione (quella di aprire ai permessi C, ndr) soprattutto perché la nostra società è sempre più aperta e dinamica. Al di là però dei presupposti e delle limitazioni che potrebbero essere posti, ad essere determinante, da parte dei candidati, sarà sempre il fatto di avere un forte senso del dovere e un profondo attaccamento al territorio». Il fatto di provenire da una cultura diversa comunque, secondo Torrente, potrebbe rappresentare anche un valore aggiunto: «In una società come la nostra, in cui la polizia deve confrontarsi sempre più spesso con persone di altre culture, avere una sensibilità in tal senso potrebbe sicuramente rappresentare un vantaggio».

Dove si può
I poliziotti stranieri sono già una realtà in altre parti della Svizzera. Nei cantoni di Basilea Città, Svitto, Ginevra, Neuchâtel e Giura, ad esempio, come emerso alcuni anni fa da un approfondimento di Swissinfo, le polizie accettano persone con altri passaporti. Nella città di Zurigo invece gli stranieri possono sì partecipare alla scuola per aspiranti poliziotti, ma poi, in vista di un loro impiego definitivo, devono chiedere e ottenere la cittadinanza elvetica.