Don Patrizio Foletti lascia il rettorato al Papio: proposto, come successore, Boas Erez
Dopo quasi 22 anni di servizio, il rettore del Collegio Papio, don Patrizio Foletti, lascerà il proprio incarico al termine del presente anno scolastico. La decisione, si legge in una nota diffusa oggi dal Papio, è stata comunicata da don Foletti la scorsa estate all'Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano Alain de Raemy, al Consiglio della Fondazione Collegio Papio Ascona e ai docenti del Collegio. Quale suo successore, il Consiglio di Fondazione ha sottoposto oggi la candidatura di Boas Erez, che dovrà essere approvata dal vescovo. «A don Patrizio», sottolinea la nota, «è stata espressa da tutti la più ampia gratitudine per il suo lungo impegno al servizio del Collegio».
Il successore
La nomina del suo successore, spiega la nota, compete secondo gli statuti della Fondazione al vescovo, su proposta del Consiglio di Fondazione, sentiti i docenti. «Vescovo e Consiglio hanno convenuto sul fatto che – per guidare al meglio il Collegio nelle sfide che deve affrontare nella realtà scolastica dell’odierna società ticinese – sia giunto il momento di affidare la conduzione dell’istituto ad una personalità credente ma laica, di spiccato e riconosciuto profilo professionale, che condivida i valori cristiani, umani e pedagogici della scuola riassunti nella “Linea educativa” definita sin dalla nascita della Fondazione sotto il motto di “Identità e qualità”. Poiché mons. Vescovo intende procedere entro fine anno alla nomina del nuovo rettore, il Consiglio di Fondazione – all’unanimità e dopo approfondita riflessione – gli ha sottoposto oggi la candidatura del prof. Boas Erez. La scelta di un candidato esterno, dal curriculum accademico e dall’esperienza internazionale, è dettata dal desiderio di cogliere al massimo le potenzialità di questo cambiamento epocale. La conoscenza del Collegio e del suo funzionamento interno sarà garantita dall’attuale vicerettore Paolo Scascighini, cui il Consiglio ha riconfermato la propria fiducia e che si associa a sua volta alla proposta di Boas Erez».
Boas Erez, nato a Coira nel 1962, dottore all’Università di Ginevra nel 1987, ha ricoperto diverse funzioni di rilievo nel mondo accademico svizzero, avendo prima insegnato ad Harvard (1990-93) e quindi all’Università di Bordeaux (1993-2016), dove è stato anche decano e poi vicepresidente del Consiglio di amministrazione. Dal 2016 al 2022 è stato rettore dell’Università della Svizzera italiana. Il prof. Erez siede pure fra i membri non togati del Consiglio della magistratura ticinese.
«Se mons. Vescovo – in tutta libertà, al termine della consultazione dei docenti – trasformasse questa proposta in nomina, il prof. Erez assumerebbe l’incarico a tempo parziale, mantenendo la sua attuale posizione di professore ordinario di matematica presso l’Università. Il Consiglio di Fondazione del Collegio lo incaricherebbe allora in primo luogo di presentargli un concetto innovativo per una direzione che possa indirizzare collegialmente l’istituto in vista del prossimo anno scolastico e affrontare le importanti sfide che attendono il Papio negli anni a venire».
Da noi contattata, la Diocesi di Lugano al momento non intende commentare quanto annunciato dalla Fondazione.