Bellinzona

Dopo 1.092 giorni, bentornato Rabadan

Sono passati tre anni e riecco il carnevale più amato e frequentato dai ticinesi, che diventa anche un gioco di società - Il sindaco Mario Branda: «Riaffiorano le emozioni» - Meno di un partecipante col pass su due utilizza i trasporti pubblici gratuiti: «Si può fare meglio»
Domenica 23 febbraio 2020, l'ultimo corteo del Rabadan prima della pandemia e uno stop durato in definitiva 3 anni. © Keystone
Simone Berti
27.01.2023 12:56

Erano le prime luci di mercoledì 26 febbraio 2020 quando il carnevale più amato e frequentato dai ticinesi chiudeva l'edizione numero 159. Già da qualche giorno si era cominciato a parlare di coronavirus. Da lì a poco quasi tutto si sarebbe fermato di fronte allo scoppio della pandemia, non senza critiche per il fatto che le ultime due serate di bagordi non fossero state annullate. Ne è passato di tempo. Quasi tre anni, che sembrano un'eternità. Dopo due edizioni annullate tra polemiche e incertezze, e un movimento che a livello ticinese ha un po' subito il contraccolpo, per il Rabadan di Bellinzona è giunta l'ora dell'agognato ritorno. Un ritorno dopo ben 1.092 giorni. Giovedì 16 febbraio i sovrani effimeri riceveranno simbolicamente le chiavi della città, e oggi a Palazzo civico è stato svelato il programma che si snoderà come da tradizione per sei giorni, dunque fino a martedì 21 febbraio. Le novità principali erano invero già note: biglietti d'entrata un po' più cari e prevendita online di cui diremo nel dettaglio. Tutto il resto è confermato, con i dettagli su www.rabadan.ch: capannone principale in piazza del Sole (con varie proposte di musica dal vivo) e cortei (tra cui quello della domenica come momento imprescindibile).

Giovedì 20 febbraio 2020, l'ultima la consegna delle chiavi ai regnanti: sono passati quasi tre anni. © CdT/Chiara Zocchetti
Giovedì 20 febbraio 2020, l'ultima la consegna delle chiavi ai regnanti: sono passati quasi tre anni. © CdT/Chiara Zocchetti

«Importante anche per l'economia»
Nella storia del Rabadan le edizioni saltate sono state poche, ha ricordato il sindaco Mario Branda durante la conferenza stampa. I motivi? Nel Novecento la guerra. Più di recente il virus che ben conosciamo. Due quindi le annate saltate: il 2021 e il 2022, quest'ultima però caratterizzata dall'esperimento del carnevale nei bar: «Bello ma rischioso», ha ricordato il sindaco. Ed è per questo che è stato lo stesso Municipio a chiedere il ritorno di una manifestazione organizzata e strutturata così da garantire la sicurezza alle migliaia di partecipanti. La società Rabadan, forte della sua esperienza, sarà in grado di farlo. Con un investimento di oltre 2 milioni di franchi di cui un terzo (circa 700.000 franchi) necessari proprio per il mantenimento dell'ordine pubblico e per la messa a disposizione di trasporti pubblici potenziati. «Ora possono quindi tornare a galla le emozioni» ha affermato Mario Branda che del carnevale è appassionato. E a beneficiarne non sarà solo lo spirito della gente ma pure l'economia, ha aggiunto. Lo ha ribadito  il numero uno del turismo locale, Juri Clericetti: l'evento è fondamentale per economia, commerci, ristorazione e alberghi, che risultano già pieno per quel periodo. Senza dimenticare la visibilità data alla regione. 

Un anno fa, dopo la rinuncia del Rabadan per le troppe incertezze sanitarie, alla fine il carnevale di era svolto nei bar. © CdT/Chiara Zocchetti
Un anno fa, dopo la rinuncia del Rabadan per le troppe incertezze sanitarie, alla fine il carnevale di era svolto nei bar. © CdT/Chiara Zocchetti

«Il corteo è salvo»
«Le nostre finanze scricchiolano un po', motivo per cui ringraziamo i numerosi sponsor», ha detto da parte sua il presidente del Rabadan Giovanni Capoferri. Un sostegno importantissimo. Così come è importante la sopravvivenza dell'evento principale e - meteo permettendo - sempre più seguito della manifestazione, il corteo mascherato della domenica. Un po' di ansia c'era in merito alla partecipazione, visto che la pandemia ha indotto alcuni gruppi a mollare. Ma alla fine festa sarà: sono oltre 40 i numeri previsti lungo viale Stazione, tra gruppi carri e guggen.

Le bande musicali sempre tra i maggiori protagonisti. © CdT/Archivio
Le bande musicali sempre tra i maggiori protagonisti. © CdT/Archivio

Il ticket online conviene
Come detto i biglietti d'entrata costano un po' di più rispetto a tre anni fa «a causa dei rincari», hanno spiegato gli organizzatori. E la novità è la prevendita online sul sito rabadan-tickets.ch: usare questa opzione permette di evitare le code alle casse, di usufruire dei trasporti pubblici gratuiti già all'andata, e di pagare un po' meno. Il pass settimanale costerà infatti 80 franchi sul posto, 70 invece prenotandolo su Internet. Nel 2020 il prezzo era ancora di 60, dopo i progressivi aumenti del decennio precedente. Entrate singole: 35 franchi per ognuna delle serate di giovedì venerdì e sabato (40 in cassa), 25 il lunedì (30 in cassa), 30 il martedì (35 sul posto). Il prezzo di accesso al corteo di domenica sarà di 10 franchi, 20 una tantum per le famiglie. Al prezzo indicato per l'acquisto online vanno aggiunti i costi di servizio (ad esempio franchi 3,50 per il pass settimanale).

Re e Regina oggi a Palazzo civico per il lancio dell'edizione numero 160. © CdT/Siber
Re e Regina oggi a Palazzo civico per il lancio dell'edizione numero 160. © CdT/Siber

«Usate i trasporti pubblici», mentre Nez Rouge non c'è
Il responsabile della sicurezza Marco Ottini ha poi sottolineato gli sforzi in questo ambito, con una novità: il Rabadan entra nella rete «Carnevali in sicurezza», dove lo scambio di informazioni permette di mettere alla porta chi si è già «distinto» negativamente altrove. Verosimilmente non ci sarà invece Nez Rouge, un servizio messo in difficoltà sempre dalla solita pandemia... Confermato invece come noto il potenziamento del trasporto pubblico, con in particolare 6 treni speciali verso la capitale e 72 per il rientro a casa (tutti gli orari su www.ffs.ch/orario). Quale la percentuale di chi acquista il pass e poi usufruisce gratuitamente dei treni? Siamo al 39%: «Ci piacerebbe che questa quota aumentasse». Perché la sicurezza non è un gioco. Lo è invece il «Rabagame» ideato da Cristiano Perli e pure in vendita alla pagina del ticketing: un altro modo per scoprire il carnevale più atteso in Ticino.

Che festa sia. © CdT/Chiara Zocchetti
Che festa sia. © CdT/Chiara Zocchetti