Dopo il successo a Bellinzona la «Nuvola» vola al di là del San Gottardo

La «Nuvola piovasca» varca il San Gottardo. Dal prossimo gennaio, l’installazione artistica che è stata l’attrazione dell’estate in piazza del Sole a Bellinzona si trasferirà in una città della Svizzera tedesca. «Dove? Non lo posso ancora dire: le trattative sono in corso» risponde al CdT Nicola Colombo, meccanico, designer e tecnico d’arte che la «Nuvola piovasca» l’ha pensata, realizzata, piazzata e accudita quotidianamente sino all’inizio di settembre quando è stata smontata per far posto a «Elettra», l’altra installazione artistica voluta dall’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB) per celebrare i suoi 150 anni di Storia. E proprio «Elettra» potrebbe unirsi alla «Nuvola piovasca» per creare anche l’effetto dei fulmini.

La gente s’è ripresa il suo spazio
Mentre sta lavorando al nuovo progetto che porterà la sua installazione al di là delle Alpi, Nicola Colombo non può che dirsi soddisfattissimo per il successo riscontrato dalla «Nuvola piovasca» a Bellinzona. «Siamo riusciti a fare in modo che la gente si riappropriasse di piazza del Sole, che le riconoscesse appunto questa sua funzione di luogo d’incontro» spiega Colombo, parlando anche delle sedie di un rosso vivo sulle quali ci si poteva accomodare fino a qualche giorno fa e quest’estate sono state letteralmente prese d’assalto per godere in tutto comodità del rinfrescante pulviscolo di goccioline che scendevano dalla «nuvola piovasca». Ora quelle sedie sono sparite per far spazio al villaggio di Natale con capannone delle feste e pista di pattinaggio. «Peccato - commenta Colombo - sarebbero potute tranquillamente restare anche all’interno del villaggio di Natale. Ritorneranno la prossima primavera, una volta smontato anche il capannone del carnevale Rabadan? «Indipendentemente dall’apprezzamento per le sedie, per la “Nuvola piovasca” o per “Elettra” - commenta ancora Nicola Colombo - ritengo importante che siano i bellinzonesi a dire come vogliono venga adornata piazza del Sole. Anzi, tocca a loro, o per meglio dire, a tutti noi contribuire a renderla sempre più accogliente. Non possiamo solo e sempre aspettare che qualcuno lo faccia per noi».
Gli abbracci con lo sguardo
A rassicurare che, passate le feste di Natale e fine anno e poi anche quelle di carnevale, le sedie rosse torneranno in piazza del Sole è il vicesindaco di Bellinzona Andrea Bersani, titolare del dicastero polizia e servizi industriali. «Le AMB le hanno donate alla Città proprio per fare in modo che residenti e turisti possano fermarsi in piazza del Sole, apprezzarne le particolari caratteristiche architettoniche ed abbracciare con lo sguardo anche la rocca di Castelgrande. Obiettivo che mi sembra sia stato pienamente raggiunto». Con le sedie e, soprattutto, con le due installazioni artistiche che hanno adornato quest’anno piazza del Sole, l’AMB, di cui Bersani è il referente politico, ha voluto da un lato rendere ancora più attraente il centro storico della Turrita, dall’altro attirare l’attenzione sui servizi che fornisce alla popolazione da 150 anni a questa parte.
«Il nostro intento - aggiunge il vicesindaco - era quello di mostrare che l’AMB non si occupa solo di fornire corrente elettrica e acqua potabile, ma che i suoi campi di attività comprendono anche le telecomunicazioni, l’elettromobilità, senza dimenticare la depurazione. Grazie ai vari eventi che abbiamo organizzato nel corso dell’anno la popolazione ha potuto conoscere meglio tutto questo. Pertanto non possiamo che essere pienamente soddisfatti della visibilità che siamo riusciti a dare all’Azienda Multiservizi».
Si ragiona sul futuro
Tornando agli auspici formulati da Nicola Colombi al riguardo di piazza del Sole e alla sua ritrovata attrattiva, Andrea Bersani annuncia che «il Municipio sta riflettendo su di un concetto grazie al quale possa continuare a essere frequentata e apprezzata come lo è stata quest’anno. Gli interventi, che siano effimeri come la “Nuvola piovasca” ed “Elettra” oppure duraturi, non si possono però improvvisare dato il valore architettonico di quello spazio».
In attesa di nuove da parte del Municipio, tutti hanno la possibilità di conservare un pezzetto di «Nuvola piovasca». I 500 metri quadrati del tessuto che la formavano sono infatti stati trasformati in 500 borse per la spesa che si possono acquistare all’Infocentro AMB in piazza del Sole e il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Istituto Von Mentlen.