Sanità e terza età

Dopo Pregassona, Lugano guarda a Viganello

SCuDo ristrutturerà e si insedierà a villa Rava e, a due passi, la casa per anziani la Meridiana sarà ampliata e dotata di spazi condivisi - Incerto il futuro del Castagneto: in primavera entreranno gli ospiti del Centro l’Orizzonte
Villa Rava e la casa per anziani La Meridiana sono a due passi l’una dall’altra. ©CDT/CHIARA ZOCCHETTI
Federico Storni
25.09.2021 06:00

Sono passate solo poche settimane dall’inaugurazione del centro «Polis» di Pregassona (casa per anziani da 114 posti, centro diurno, asilo nido), ma i lavori in ambito di servizi sanitari rivolti in particolare alla terza età a Lugano sono tutt’altro che finiti. E, se per Polis sono stati creati nuovi spazi, per il resto si tratta soprattutto di ottimizzare l’esistente, e di mettere dove possibile in sinergia. Protagonista di questa operazione - a cui la Città e Lugano Istituti Sociali (LIS) stanno lavorando ormai da qualche tempo - è il terreno di Viganello che ospita la casa per anziani La Meridiana e villa Rava, bene protetto a livello locale. La prima verrà ampliata, mentre nella seconda entrerà - previo restauro conservativo - SCuDo, Il Servizio Cure a Domicilio del Luganese.

Lavori per cinque milioni

Partiamo da villa Rava, che da qualche tempo ospita solo la mensa delle scuole di Viganello (che presto verrà spostata) al pianterreno e che da tempo necessita di una messa a nuovo e di una nuova destinazione. Di tutto questo si occuperà SCuDo, che ha ottenuto lo scorso anno dalla Città un diritto di superficie cinquantennale al prezzo simbolico di un franco, a patto che si facesse carico dei necessari lavori di restauro. La relativa domanda di costruzione è stata pubblicata in questi giorni. Mettere a giorno i nuovi spazi costerà 5 milioni di franchi, e il restauro sarà conservativo. SCuDo oggi ha sede in via Brentani a Molino Nuovo, in spazi ormai troppo stretti per i circa 250 collaboratori. Se tutto andrà bene, l’intenzione è di iniziare i lavori la prossima estate e di inaugurare la nuova sede nel 2024.

Anche un autosilo

L’arrivo di SCuDo a Villa Rava, ci spiega il direttore di LIS e di SCuDo stessa Paolo Pezzoli, è anche da leggersi nell’ambito del progetto di ampliamento della casa per anziani la Meridiana, che sorge a due passi dalla villa. «È anche per questo che LIS ha preso la direzione amministrativa di SCuDo. Per trovare sinergie in ossequio alla pianificazione cantonale, che prevede integrazioni fra i servizi».

Nell’ambito dei lavori di restauro di villa Rava, infatti, è prevista la creazione di un raccordo con la casa per anziani. O, meglio, con la nuova ala della casa per anziani: «Prevediamo di ampliare la struttura a T della Meridiana chiudendola su un lato e collegandola alla villa - spiega Pezzoli. - Al pianterreno del nuovo edificio troveranno posto sale multifunzionali a disposizione anche di SCuDo, oltre che della struttura per anziani. Ai piani superiori verranno invece realizzate circa 45 nuove camere». L’intervento è anche voluto per migliorare lo standard abitativo degli ospiti: i nuovi spazi permetteranno di diminuire le camere doppie a favore delle singole e di offrire «una qualità d’alloggio maggiore, di tipo alberghiero». Alcune doppie verranno in ogni caso mantenute per ospitare coniugi, o familiari. In particolare sorelle: «Abbiamo infatti notato che diverse sorelle nella terza età scelgono di tornare ad abitare insieme», afferma Pezzoli.

Per progettare tutto ciò (e preparare gli appalti) il Consiglio comunale di Lugano aveva approvato un anno fa un credito da 2,5 milioni. A conoscenza di Pezzoli la progettazione definitiva sta procedendo secondo quanto previsto: dunque a breve il Legislativo sarà chiamato ad approvare il credito di costruzione. L’opera dovrebbe costare attorno alla trentina di milioni di franchi, di cui circa sette necessari a creare un autosilo interrato da una novantina di posti a servizio del comparto.

Il destino del Castagneto

Solo una volta ampliata la Meridiana si potrà dire che il centro Polis avrà creato 114 nuovi posti, spiega Pezzoli. 45 infatti sono per ora assegnati agli ospiti della casa per anziani il Castagneto, e saranno «assorbiti» in un secondo momento dalla Meridiana.

E, a proposito della residenza al Castagneto di Castagnola, è noto che la Città intende destinarla ad altro uso (quale non è ancora stato deciso) in quanto come casa per anziani non è particolarmente funzionale. Gli attuali ospiti la lasceranno la prossima settimana (per andare, appunto, a Pregassona), ma non resterà vuota a lungo. Per qualche anno fungerà da casa per anziani sostitutiva di quelle che saranno toccate da lavori di ristrutturazione. A mo’ di esempio, illustra Pezzoli, dalla prossima primavera e per un anno sarà occupata dagli ospiti del Centro l’Orizzonte, la casa per anziani di Colla, a cui la Città metterà mano per 7,6 milioni di franchi. In seguito, per due anni e per analoghi motivi, sarà affittata a una casa per anziani del Luganese.

Come detto la destinazione ultima dell’immobile che ospita la residenza al Castagneto è ancora da scrivere. In passato la Città aveva ventilato l’ipotesi di venderla, ma a questo punto potrebbe anche tornare comoda come casa per anziani «d’emergenza» per altre strutture, cittadine e non, che ne potessero aver bisogno.