Dormire o forse sognare, ma solo per pochi giorni ancora

Chi desidera ammirare gli ottanta scatti del celebre fotografo siciliano Ferdinando Scianna, raccolti nella mostra «Dormire, forse sognare», deve affrettarsi: alla fine del weekend che sta per cominciare la mostra lascerà infatti SpazioReale, all'ex Convento di Monte Carasso. L’esposizione è stata accolta con grade interesse dal pubblico della Svizzera italiana, dai turisti che hanno scelto di visitare la nostra regione ma anche dalle scuole, che pure stanno partecipando a questa iniziativa culturale. La mostra inaugurata lo scorso mese è infatti aperta oramai solo fino a domenica 24 aprile: oggi (giovedì) e domani (venerdì) dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. L'ingresso per gli adulti è a 10 franchi; 7 franchi dai 6 ai 16 anni, studenti, AI, AVS e gruppi a partire da 8 persone. Frutto di oltre trent’anni di carriera, le opere che compongono l’esposizione «Dormire, forse sognare» sono la testimonianza della profonda fascinazione per il sonno, il sogno ed il mondo onirico che da sempre alberga nel celebre fotoreporter siciliano. Il visitatore di «Dormire, forse sognare» - celebre citazione shakespeariana - si troverà confrontato con un’esposizione a tratti dolce e leggera come il sonno dei bambini, a tratti più cupa e tormentata, laddove, per esempio, al dormiente manca il privilegio di un letto e la protezione di una casa, e l’immagine del sonno si fa evocatrice di vulnerabilità, di pericolo e di morte. Una sensazione, quest’ultima, che non deve tuttavia fuorviare la percezione dell’osservatore perché, come osserva Scianna, «ognuna di queste fotografie parla di vita: se non c’è sonno non c’è vita, e un uomo che dorme è un uomo vivo. Perché il sonno non è soltanto il tempo del riposo, ma è anche la porta per entrare nell’oceano immenso del sogno, una delle forme più intense della vita».