Doveva entrarci il CISA, sarà il capannone delle feste

Di fronte, l’ingresso del Cinema Lux. Rinnovato di recente, è uno dei fiori all’occhiello di Massagno. A sinistra del Lux, una palazzina e un deposito che hanno visto tempi migliori, nonché un parcheggio che si potrebbe quasi definire «selvaggio». È una giustapposizione che sembra però destinata a sparire: il Municipio ha chiesto un credito per organizzare un concorso d’architettura a procedura libera per riqualificare l’area.
La «piazza coperta» e il resto
L’intenzione è di destinare la palazzina a spazi amministrativi e per le associazioni cittadine (sportive e non) e il magazzino (oggi in uso all’Azienda elettrica di Massagno) a grande «piazza coperta» o «capannone delle feste», nelle parole del sindaco Giovanni Bruschetti: «Una struttura fissa che potrà essere usata dal Comune o dalle associazioni per i propri eventi, e ospitare momenti di incontro e di scambio tra la popolazione». Il Comune prevede che l’investimento totale sarà nell’ordine dei 5 milioni. Di particolare interesse è cosa ne sarà del «vuoto»: «Una volta liberato dei parcheggi oggi in uso ad AEM, andrà a completare lo spazio generoso di fronte alla casa per anziani e sarà complementare agli spazi esterni a disposizione del Salone Cosmo. Creando così una nuova centralità urbana che ha tutte le potenzialità, con le infrastrutture e i servizi nelle immediate adiacenze, per diventare il futuro cuore pulsante del Comune». Nel bando di concorso, si legge nel messaggio municipale, si intende pertanto dare particolare importanza a questo aspetto, chiedendo a chi parteciperà di estendere le loro visioni anche alle aree circostanti le proprietà interessate, come i terreni e gli edifici della casa per anziani, del cinema LUX e del grotto Valletta, al fine di integrarle in uno scenario globale. Anche perché poco distante vi è l’area che comprende la casa comunale che pure sarà valorizzata a breve, in particolare con la riqualificazione degli spazi verdi presenti in loco (un nuovo parco civico, viene chiamato) e con la ristrutturazione di Casa Chiattone, nei cui locali troveranno spazio servizi del Comune.
I tentativi precedenti
Non è la prima volta che Massagno cerca d’immaginare il futuro degli spazi ex AEM. Nel 2017 era a un passo dall’entrarci il CISA (c’era già la licenza edilizia), ma la scuola optò all’ultimo per Locarno. Era poi stata ventilata l’ipotesi di destinarli a spazi di archivio e di esposizione di opere di artisti ticinesi contemporanei. Da sinistra, tramite una mozione, nel 2019 era stato proposto di insediarvi un centro culturale e aggregativo, una richiesta a cui ora il Municipio ritiene di aver dato soddisfazione tramite la presentazione del messaggio oggetto di queste righe.