Due arresti per tentata truffa, ma cos’è il «rip deal» e come evitarlo?

Fermate e arrestate venerdì a Lugano due persone per un tentativo di truffa del tipo «rip deal» ai danni di un cittadino confederato. Si tratta di un 25.enne italiano e una 54.enne macedone, entrambi residenti in Italia. La notizia è stata confermata dal Ministero pubblico e dalla Polizia cantonale. La vittima aveva pubblicato su siti internet annunci per la vendita di orologi di alta gamma ed era stata contattata dai due sconosciuti che, oltre all'acquisto di questi beni di lusso, hanno chiesto nel contempo anche un'operazione di cambio. Lo scambio del denaro avrebbe dovuto tenersi a Lugano all'interno di una struttura alberghiera. Grazie ad un agente di sicurezza che ha informato prontamente la Polizia cantonale, è stato possibile fermare i due truffatori. L'ipotesi di reato nei loro confronti è di tentata truffa aggravata. L'inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico capo Arturo Garzoni, prosegue con l'obiettivo di verificare l'eventuale coinvolgimento degli arrestati in altre truffe effettuate in passato. La misura restrittiva della libertà è già stata confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC).
Ulteriori informazioni su questo genere di truffa consultando il sito del Cantone, informazioni che vi proponiamo anche di seguito.
Di cosa si tratta?
La traduzione letterale dall’inglese è «affare sporco» e consiste nella prospettiva di un’operazione di cambio estremamente vantaggiosa. Gli autori con abilità riescono a consegnare del denaro falso di una determinata valuta, ricevendo banconote autentiche in un’altra valuta, a condizioni allentanti per la vittima.
Come si sviluppa?
Le potenziali vittime vengono contattate, di norma, tramite messaggi di posta elettronica, in risposta ad annunci immobiliari pubblicati dalla stesse vittime. Nell’ambito delle trattative, con estrema abilità, gli autori propongono cambi di valuta a tassi estremamente vantaggiosi (al esempio Franchi svizzeri/Euro 1 a 1) con il pretesto di pagare un acconto a garanzia di futuri impegni o come anticipo di un determinato finanziamento. L’incontro per la conclusione dell’affare può avvenire in vari luoghi. Ad esempio, nella sala o in stanze di grandi e rinomati alberghi, come pure nei caveau delle cassette di sicurezza di grossi istituti di credito. Gli autori sono molto abili sia nella dialettica che nella manualità. Infatti, durante l’incontro dove avviene lo scambio delle valigette contenenti il denaro, riescono ad impossessarsi delle banconote autentiche e rifilano quelle false (ve ne sono sempre una parte di autentiche) senza destare alcun sospetto. Alla fine della trattativa l’autore si dilegua rapidamente e la vittima si rende conto di essere stata truffata solo qualche tempo dopo. È da tenere presente che il denaro è palesemente falso e sovente porta scritte tipo «facsimile», che però restano nascoste dalle fascette che avvolgono le varie mazzette di denaro. In questi casi il danno è spesso di alcune centinaia di migliaia di franchi.
Dove si verificano?
Le trattative come pure la consegna del denaro possono avvenire in luoghi pubblici (alberghi, ristoranti, eccetera) o presso istituti di credito.
Chi sono gli autori?
Anche in questo caso ci sono organizzazioni internazionali che si occupano unicamente di questo tipo di truffe. Gli autori materiali, che in sostanza eseguono la consegna della cifra pattuita, sono persone molto abili e che di norma trasmettono una certa affidabilità.
Perché si cade nell’inganno?
La voglia di concludere un affare estremamente vantaggioso è l’impulso che fa cadere nell’inganno preparato dagli autori. Anche in questo caso l’avidità gioca un ruolo determinante.
Consigli
Non bisogna mai lasciarsi abbagliare dalla prospettiva di facili guadagni. Prendetevi il tempo necessario per verificare ogni aspetto di una trattativa e se contate del denaro, prendetevi il tempo di contarlo secondo tempi e modi che voi stessi avete deciso. L’abilità degli autori è notevole e sono in grado di farvi credere di aver controllato una situazione che in realtà non avete verificato.