Locarno

Due ricoveri a causa della grandine

Meno di una decina i casi trattati al Pronto soccorso della Carità, quasi tutti a livello ambulatoriale: «C'è chi è stato colpito direttamente dai chicchi e chi, invece, da rami o schegge di vetro» spiega il dottor Damiano Salmina
© CdT/Archivio
Marcello Pelizzari
26.08.2023 12:00

Sì, la grandine ha colpito forte nel Locarnese. Danneggiando automobili e case, in particolare. Ma colpendo, inevitabilmente, anche le persone attardatesi all’aperto. Ne aveva dato notizia, ieri in serata, Rescue Media. Spiegando che i soccorritori del SALVA hanno prestato le cure del caso ad alcuni passanti nei pressi della Rotonda, a Locarno.

Per saperne di più abbiamo contattato il dottor Damiano Salmina, caposervizio presso il Pronto soccorso dell’Ospedale regionale di Locarno La Carità. Il quale, innanzitutto, spiega: «Posso dire che sono stati visitati alcuni pazienti in relazione alla violenta grandinata di ieri. Meno di una decina, sette-otto».

Nella maggior parte dei casi, prosegue il nostro interlocutore, sono bastate le cure ambulatoriali dopo i necessari controlli. Due persone, tuttavia, sono state ricoverate. In entrambi i casi, precisa il dottor Salmina, non sussiste pericolo di morte. «Parliamo di ferite relativamente serie, ma non tali da comportare un rischio vitale. I ricoveri sono quasi precauzionali, proprio perché non ci sono grossi pericoli».

In generale, conclude il caposervizio, «non tutte le persone presentatesi in Pronto soccorso sono state colpite direttamente dalla grandine. Alcuni sono stati, diciamo, colpiti in modo indiretto dall’evento meteorologico. Da rami staccatisi dagli alberi o da schegge di vetro o plastica provenienti dalle coperture delle pensiline».

Questo il bilancio, se ci passate il termine, umano. A livello di danni materiali, per contro, anche il Pronto soccorso ha avuto qualche problema. «È vero, anche noi abbiamo registrato danni alle cupole di copertura. È entrata anche un po’ di acqua in Pronto soccorso. Ma la struttura è rimasta operativa al 100%, sempre».