È morto Marco Borradori

Marco Borradori è morto alle 18.10, a 62 anni. Ne dà notizia, con profondo dolore, il Municipio della città di Lugano, che ha issato la bandiera a mezz’asta in segno di lutto. «Le colleghe e i colleghi di Municipio, le collaboratrici e i collaboratori dell'amministrazione cittadina, unitamente a tutto il Consiglio Comunale della Città di Lugano, partecipano con sentimenti di profondo cordoglio al lutto dei famigliari e, facendosi interpreti dei sentimenti a nome della cittadinanza tutta, elevano alla sua memoria un pensiero di rispettosa riconoscenza».
Il sindaco è rimasto vittima di un attacco cardiaco mentre faceva jogging a Vezia. Soccorso da alcuni passanti, Borradori è stato trasportato al Cardiocentro, dove le sue condizioni sono apparse sin da subito gravissime. A causa dell’arresto cardiocircolatorio, Borradori ha riportato gravi danni a tutti gli organi, anche al cervello, ed era tenuto in vita grazie a un sostegno meccanico extracorporeo.
La carriera politica
Nato a Sorengo il 6 giugno 1959, Marco Borradori è cresciuto a Lugano e dopo il liceo ha proseguito gli studi all’Università di Zurigo, conseguendo la licenza in diritto nel 1983 e ottenendo il diploma di avvocato e notaio nel 1986.
Da Berna a Bellinzona
È stato eletto deputato al Consiglio nazionale per la Lega dei Ticinesi dal 1991 al 1995 e dal 1992 al 1995 è stato municipale della città di Lugano, quale responsabile del Dicastero delle Aziende municipalizzate. Il 2 aprile 1995 è stato eletto in Consiglio di Stato, dove ha diretto il Dipartimento del territorio, responsabile della gestione, pianificazione e sviluppo del territorio cantonale.
Per tre legislature
Il 14 aprile 2013 è stato eletto sindaco (di quindicina) della città di Lugano, per la Lega dei Ticinesi, con 14.212 voti contro i 12.725 di Giorgio Giudici, sindaco sin dal 1984. Il 23 aprile, Borradori è diventato ufficialmente sindaco dopo la rinuncia al ballottaggio dello sfidante Giorgio Giudici. Il leghista è stato confermato alla guida della città sul Ceresio per tre legislature.
