Il profilo

Ecco chi è Maja Hoffmann

Collezionista d'arte e mecenate, assumerà la presidenza del Locarno Film Festival dopo la lunga era di Marco Solari – «Da sempre Locarno ha mostrato un’identità forte» dice
© Annie Leibovitz
Red. Online
24.07.2023 14:20

E così, Maja Hoffmann, classe 1956, assumerà la presidenza del Locarno Film Festival. Collezionista d'arte, mecenate, produttrice di documentari, impresaria e imprenditrice svizzera, è fondatrice e presidente della Fondazione LUMA. Non solo, fa anche parte dell'azionariato di Roche Holding AG, che controlla l'azienda Hoffmann-LaRoche. Un profilo di tutto rispetto, dunque, per succedere a Marco Solari. Sebbene non necessariamente legato al mondo del cinema, o non solo.

Il Consiglio di amministrazione del Locarno Film Festival ha approvato all’unanimità la proposta della commissione cerca per la successione di Solari, al passo d'addio: il nome di Maja Hoffmann verrà proposto alla prossima Assemblea straordinaria. 

Maja Hoffmann diventerà così la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente del Locarno Film Festival. Il presidente uscente, Marco Solari, la accompagnerà durante la fase di transizione che inizierà dopo la 76. edizione della manifestazione. Queste le parole della diretta interessata: «Ringrazio la commissione cerca e il Consiglio di amministrazione per la loro fiducia. Dopo numerosi anni passati a esplorare e realizzare molteplici progetti, sia in Svizzera che all’estero, sono felice di mettere la mia esperienza e le mie conoscenze al servizio del futuro di questo prestigioso Festival, e contribuire così allo sviluppo della cultura in Svizzera. Da sempre Locarno ha mostrato un’identità forte, fondamentale per rafforzare il posizionamento del Festival a livello internazionale».

Queste, invece, le prime dichiarazioni di Solari su Hoffmann: «Con questa scelta e la definizione di una nuova governance, si garantisce al Ticino e alla Svizzera un Festival forte e con un enorme potenziale. Sono lieto che Maja Hoffmann abbia accettato, perché sono certo che con la sua eccezionale esperienza in ambito artistico, cinematografico e multimediale saprà guidare il Festival in una nuova fase della sua storia, in un contesto in cui è fondamentale mettere al centro l’eccellenza della nostra proposta culturale».

Dopo numerosi anni passati a esplorare e realizzare molteplici progetti, sia in Svizzera che all’estero, sono felice di mettere la mia esperienza e le mie conoscenze al servizio del futuro di questo prestigioso Festival
Maja Hoffmann

Le origini

Nipote di Emanuel «Manno» Hoffmann, figlia di Daria Hoffmann-Razumosvky e del magnate farmaceutico, nonché rinomato naturalista, Luc Hoffmann, la nuova presidente del Locarno Film Festival è cresciuta nel sud della Francia, in Camargue. Sua sorella è l'editrice e filantropa Vera Michalski, suo fratello l'imprenditore André Hoffmann. L'altra sorella, Daria, è scomparsa nel 2019 all'età di 54 anni.

La nonna di Maja Hoffmann era una nota collezionista d'arte. Nella sua collezione opere di Pablo Picasso, Jean Arp, Fernand Léger, Jean Tinguely e Georges Braque. Nel 1933, creò la fondazione Emanuel Hoffmann per onorare il marito, morto a causa di un incidente con la sua auto con un treno quando il padre di Maja Hoffmann, Luc, era ancora un bambino.

Come sua nonna, Maja Hoffmann negli anni ha collezionato diverse opere d'arte in compagnia del regista teatrale svizzero Werner Düggelin: Julian Schnabel, Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Andy Warhol e altri. La collezione, in particolare di arte contemporanea e design, è distribuita nelle diverse dimore di Maja Hoffmann ad Arles, Zurigo, Gstaad, Londra e Mustique, ai Caraibi. 

Il cinema

Negli anni Ottanta, e qui veniamo ai legami con il grande schermo, Maja Hoffmann ha studiato alla New School e alla New York University di New York.  In qualità di produttore esecutivo, Hoffmann ha realizzato numerosi documentari, tra cui Peggy Guggenheim: Art AddictMarina Abramovic: The Artist Is PresentBobby Fischer Against the WorldBlack White + Gray: A Portrait of Sam Wagstaff and Robert MapplethorpeThe Party's Over e Jean-Michel Basquiat: The Radiant Child.  

La filantropia

Maja Hoffmann è, anche, una filantropa molto attiva. Sostiene l'arte, il cinema e programmi ambientali in tutto il mondo. Negli anni Novanta ha lavorato presso La Tour du Valat di Luc Hoffmann, concentrandosi sull'allevamento del cavallo di Przewalski e contribuendo alla sua reintroduzione in Mongolia nel 2004.

Attualmente, la Hoffmann è attiva con la sua filantropia, fra le varie realtà, è presidente dello Swiss Institute di New York e della Fondation Vincent van Gogh Arles (Francia), è vicepresidente della Emanuel Hoffmann Foundation Collection di Basilea e fa parte dei consigli di amministrazione delle Serpentine Galleries di Londra, della Kunsthalle di Zurigo, del New Museum e del Center for Curatorial Studies del Bard College, entrambi a New York, ed è membro di Human Rights Watch.

Fondazione LUMA

Nel 2004, Hoffmann ha fondato la Fondazione LUMA, a Zurigo, come veicolo per esprimere i suoi continui impegni artistici, seguita da LUMA Arles, in Francia, nel 2013, una piattaforma sperimentale e interdisciplinare dedicata alla produzione di mostre, arte e idee, ricerca, educazione e archivi. Situata nel Parc des Ateliers di Arles, un ex sito industriale, la Fondazione LUMA comprende un centro risorse progettato dall'architetto Frank Gehry, vari edifici industriali riabilitati da Annabelle Selldorf e un parco pubblico progettato dall'architetto paesaggista Bas Smets. L'edificio principale del sito, opera di Gehry, è stato inaugurato nell'estate del 2021.

Hoffmann lavora a stretto contatto con un gruppo di consulenti d'arte che comprende Tom Eccles, direttore esecutivo e curatore associato di mostre presso il Center for Curatorial Studies del Bard College, l'artista Liam Gillick, il curatore Hans Ulrich Obrist, l'artista Philippe Parreno e la curatrice Beatrix Ruf su un programma di mostre e progetti multidisciplinari presentati ogni anno nelle sedi recentemente riabilitate del sito.

Vita privata

Hoffmann ha due figli adulti con il produttore cinematografico Stanley F. Buchthal, che in alcuni dei film di Hoffmann funge da produttore esecutivo. Buchthal, originario di Teaneck, New Jersey, è stato uno dei fondatori della società Bugle Boy e ora dirige la sua società di media, insieme a Liz Garbus, The Dakota Group Limited.

Secondo il Bloomberg Billionaire Index, Maja Hoffmann può vantare un patrimonio personale di 6,23 miliardi di dollari.

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