Aviazione

Ecco cosa fanno i 7 gruppi intenzionati a gestire Lugano Airport

Ci sono capitani d’industria, giovani imprenditori ed ex piloti - Una società viene dall’India e un’altra, dopo aver puntato su Basilea, ora vorrebbe volare in Ticino
© CdT/Gabriele Putzu
John Robbiani
13.11.2020 19:33

Che ci fossero sette gruppi interessati a rilevare la gestione di Lugano Airport se lo aspettavano in pochi. E in pochi si aspettavano una così importante partecipazione di imprenditori residenti in Ticino. A ben guardare ci sono quasi tutti i nomi di peso del panorama economico cantonale. Per l’aeroporto, dopo anni di tempesta, sembra dunque essere un giorno buono.

Le proposte
Ieri alle 15 sono state aperte le buste dei gruppi che, su richiesta della Città di Lugano, hanno manifestato l’interesse a gestire e a investire nello scalo. Non siamo purtroppo in grado di fornire dettagli riguardati tutti e 7 i progetti, ma di buona parte sì. Ricordiamo che uno dei requisiti richiesti a tutti è il non accantonamento dei voli di linea e la richiesta di tentare di riproporre il volo Lugano-Ginevra. Vediamoli.

1: Gli amici
La prima cordata è, tra l’altro, anche la prima ad essersi palesata. Si sono presentati al Municipio con il nome «Amici dell’aeroporto» ed hanno come referente l’ex vicesindaca di Lugano Giovanna Masoni Brenni e partecipanti Ceresia Holding SA e Investindustrial Services SA facente capo alla famiglia Bonomi. Una cordata capitanata dal Ceo di L’Oreal Sir Lindsay Owen-Jones e che raggruppa altri capitani d’industria residenti in Ticino (e che da tempo sono clienti dell’aeroporto). Negli scorsi mesi si è parlato, senza comunque conferme ufficiali, anche dell’eventuale coinvolgimento della famiglia Perfetti e del finanziere Andrea Bonomi. «Tutti i componenti della cordata - ci aveva detto Giovanna Masoni-Brenni in maggio - ritengono molto importante per la Città e per il Cantone tenere in vita l’aeroporto. Lugano (come del resto il Cantone) si è sviluppata nel tempo molto proprio grazie ai collegamenti (stradali, ferroviari, aerei), agli scambi e alla circolazione di persone, idee e merci, e all’apertura che essi portano con se. Da borgo un po’ discosto è divenuta una città, con ambizioni anche internazionali, ben oltre le piccole dimensioni sue e del nostro paese».


2: Marending-Artioli e partner

L’interessamento dell’imprenditore Stefano Artioli era nell’aria da un po’, e ora è stato confermato ufficialmente. Artioli ha creato una cordata composta anche da Rolf Marending (della Tarmac Aviation), Massimo Malgorani (della Delta Line SA) e dall’avvocato Oscar Crameri. Il gruppo propone di collaborare con la TAG Maintenance Service (di proprietà di Dassault) per quanto riguarda la gestione ordinaria dello scalo. Intenzione è però anche quella di proporre investimenti immobiliari in tre tappe (tra cui nuovi hangar e nuovo terminal collegato ad un autosilo sotterraneo). Il gruppo punta anche a trasformare Agno in un polo di ricerca, puntando molto su droni e aerei elettrici.

3: H24 SA
Sulla candidatura presentata dalla società H24 SA siamo riusciti a scoprire poco. Il referente è Fabio De Luca. Stando al Registro di commercio la società, con sede a Lugano, si occupa prevalentemente di gestione e amministrazione patrimoniale.

4: Moov Airways
Interessante è anche la quarta candidatura, quella di Moov Airways. Il referente è Alvaro Nogueira de Oliveira, pilota di linea di lungo corso (ha per esempio volato sui 737 di Ryanair e Azul) e che nel 2017 ha fondato una compagnia aerea, Moov appunto, intenzionata (stando alla sua pagina Linkedin) a operare dall’aeroporto di Basilea. Probabile dunque l’intenzione di voler volare anche da Lugano.

5: Northern Lights
Dietro a Northern Lights ci sono un giovane ticinese (Damian Hefti) e un pilota (Andrea Burkhardt) che conoscono molto bene l’aeroporto. Burkhardt ci ha lavorato per 12 anni pilotando i Saab 2000 di Crossair, Swiss e Darwin. La loro idea è di far gestire l’aeroporto a una holding (Northern Lights SA) e poi di creare una compagnia aerea regionale. Hefti è infatti il promotore di SouthSuisse Airways, che vorrebbe collegare Lugano a Ginevra con degli Embraer 170 e poi magari anche verso Francoforte e Londra (oltre ai voli charter estivi).

6. Haryana City Gas

Si è fatta avanti anche una società indiana, la SKN Haryana City Gas Distribution Pvt. Ltd., rappresentata da Daniel von Rechitar. Haryana è uno Stato dell’India settentrionale, abitato da circa 25 milioni di abitanti e l’azienda - come descrive il nome - si occupa dell’approvvigionamento di carburante, ma è attiva anche in diversi rami.

7. Team Lug
Ticinese è anche la cordata «Team Lug». Tra i referenti figurano Raffaella Meledandri di Air-Dynamic (società di trasporti privati già attiva a Lugano) e Nicola Brivio. «La premessa - ci ha spiegato il sindaco di Morcote - è che noi ci siamo candidati senza necessariamente voler essere equiparati ai gruppi finanziariamente più forti. Ma dalla nostra c’è comunque un ottimo know-how e crediamo che le nostre ricette potrebbero suscitare l’interesse di diversi investitori».

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