Immersi nel verde dell’Engadina
L’Engadina, appena oltre le montagne che separano il Ticino dai Grigioni, è una regione ricca di attrazioni per sportivi di ogni livello, ma anche per chi desidera passare giornate indimenticabili tra lunghe passeggiate in montagna e rilassanti soste nei ristoranti locali. Purtroppo per raggiungerla ci vogliono almeno quattro ore di treno e bus, oppure circa tre se si sceglie di viaggiare in automobile, ma ne vale sicuramente la pena. Nei giorni scorsi un gruppo di giornalisti (tra cui anche noi di ExtraSette) provenienti dalla Svizzera romanda e tedesca, ma anche dal Ticino e dalla Germania, è stato invitato a vivere di persona durante un intenso fine settimana alcune di queste esperienze.
Praticamente tutti conoscono le bellezze di questi luoghi, tra i quali St. Moritz è indubbiamente una delle mete più conosciute e apprezzate nel periodo invernale. D’estate però l’Engadina si trasforma, abbandonando il bianco della neve (oddio, magari non sempre, visto che durante la nostra permanenza in loco ci è capitato di imbatterci in una intensa nevicata fuori stagione che ha imbiancato il panorama) e proponendosi come meta di sport all’aperto e di relax. Questa regione del sud dei Grigioni dispone infatti di oltre 400 km di itinerari contrassegnati per praticare mountain bike e di quasi 600 km di sentieri escursionistici in quota per gli amanti del trailrunning o per chi desidera solamente passeggiare. Questi percorsi sono raggiungibili con numerosi impianti di risalita, in particolare quelli sparsi nella lunga valle che unisce i tre laghetti che vanno da Sils a Samedan, delle società Corvatsch AG & Diavolezza/Lagalb AG e della Engadin St. Moritz Mountains AG.
In sella a tecnologiche biciclette, il primo giorno abbiamo avuto la possibilità di praticare il mountain bike (MTB) sul Corviglia, la montagna di St. Moritz sul lato a nord della valle, con le risalite della funicolare Chantarella-Corviglia. Una volta arrivati in quota, si può scegliere il percorso più adatto alle proprie caratteristiche, da quelli più semplici per principianti, a quelli più specifici e difficoltosi, adatti a chi ha molta dimestichezza con questo tipo di biciclette da «fuori strada». Naturalmente, si può anche affittare sul posto una mountain bike: numerosi centri ne propongono infatti il noleggio, come il Skiservice Engadin St. Moritz, Signalbahn che ci ha fornito i mezzi meccanici per divertirci nei percorsi di montagna. La discesa dai 2.500 metri di altezza del punto di partenza dei percorsi per MTB fino a fondo valle è un’esperienza davvero straordinaria, ma impone comunque una certa attenzione alle difficoltà del percorso, che si snoda tra sentieri aperti, stradine tra i boschi e zone facilmente percorribili. All’arrivo gambe e braccia si faranno sentire, ma le emozioni vissute lungo il percorso ripagano pienamente la stanchezza finale. Stanchezza che comunque svanisce come d’incanto una volta immersi nelle calde acque delle piscine o nelle saune delle numerose SPA degli hotel della zona, il cui accesso può essere compreso in occasione di un soggiorno sul posto. Le emozioni possono poi continuare la sera, prima di coricarsi per recuperare le forze, presso il Romantik Hotel Mouttas Muralag, dove sarà possibile cenare gustando una delle specialità dell’Engadina come i Capuns. Situato tra Samedan e Pontresina, a 2.456 metri, l’hotel è raggiungibile grazie a una suggestiva funicolare.
Il giorno successivo sveglia presto e trasferimento nuovamente in quota a Corviglia per un trail in montagna, inizialmente poco impegnativo. Poi, dopo un paio di giri di corsa intorno al piccolo laghetto artificiale alpino Lej Alv, usato in inverno per innevare le piste di sci, una lunga discesa porta verso Marguns e Celerina. A questo punto – quando per i meno allenati i muscoli delle gambe e le ginocchia vorranno solo un po’ di pace – mente e stomaco saranno pronti per la Via Gastronomica sul Corvatsch, un connubio tra passeggiata in montagna e specialità gastronomiche locali.
Il percorso della Via Gastronomica, questa volta sul lato opposto della valle rispetto a St. Moritz, partendo dalla stazione intermedia di Furtschellas, verso la Val Fex, si snoda tra paesaggi lacustri e pascoli alpini e propone vari itinerari e tre ristoranti in cui sostare. Dopo l’aperitivo al ristorante La Chüdera (a 2.312 metri), prima tappa dell’itinerario, il piatto principale viene proposto all’Hotel Sonne Fex. Poi l’escursione continua, attraverso la «Fex Platta» sfiorando il Piz Chüern e in mezz’ora si raggiunge la gola che porta a Sils Maria, dove il dolce, servito presso l’Hotel Seraina, sarà la tappa finale della Via Gastronomica.
Particolare sarà poi vivere l’esperienza di un soggiorno a tremila metri nella «capanna» Diavolezza, oggi in realtà praticamente un hotel in quota, con annesso ristorante e vasca Jacuzzi all’aperto, immersi nella neve. La struttura, nata come rifugio di montagna nel 1893, nel tempo ha subito numerose modifiche, fino agli ampliamenti degli ultimi decenni, tra il 1967 e il 1981, compresa la realizzazione di una moderna funivia nel 2011. Intensa, e dedicata ai più esperti e coraggiosi, la Via ferrata: un’escursione tra i ghiacciai fino a sfiorare quasi i 4.000 metri, con partenza proprio dal rifugio montano. Dall’anno scorso, inoltre, la stazione di partenza della funivia di Diavolezza è possibile raggiungerla anche con la famosa ferrovia del Bernina Express, il treno rosso delle Alpi.
Insomma, un fine settimana estivo in Engadina può accontentare gli sportivi più estremi, ma anche chi per benessere intende relax, passeggiate e buona gastronomia.