“Ecco perché l'incendio è stato così violento”

I Pompieri di Bellinzona rendono noti alcuni dettagli sull'incidente nel quale un uomo è morto carbonizzato sul Monte Ceneri - "Era un'auto elettrica"
Red. Online
14.05.2018 12:33

BELLINZONA -  "L'intervento di giovedì scorso ci ha visti confrontati con una Tesla in fiamme". Così i Pompieri di Bellinzona rendono noti oggi, con un post su Facebook, alcuni dettagli su quanto successo giovedì 10 maggio quando, sulla rampa del Monte Ceneri sull'autostrada A2, un uomo è morto carbonizzato nel tragico sinistro dopo aver perso il controllo del veicolo che, capovoltosi, ha preso fuoco. La vittima dell'incidente - lo ricordiamo - è un 48.enne cittadino germanico residente nel Land del Baden-Württemberg.

"L'urto violento delle batterie agli ioni di litio ha verosimilmente causato un fenomeno denominato "thermal runaway", ovvero un rapido e inarrestabile aumento della temperatura" spiegano ancora i pompieri. Stando a un esperto citato dai pompieri attraverso un link a un articolo, "le batterie agli ioni di litio delle auto elettriche possono, in circostanze del tutto eccezionali, presentare un subitaneo ed inarrestabile incremento della temperatura, in una sorta di reazione a catena che porta alla rottura dell'equilibrio termico del sistema ed alla distruzione completa delle batterie e della vettura". Una situazione, questa, che viene definita "estrema", ma che ha verosimilmente avuto luogo proprio sull'A2 settimana scorsa.