Arte

Ecco «Sagno InPolaroid», la mostra di Riccardo Comi

Il fotografo luganese ha voluto immortalare, con una vecchia Polaroid sx70, i sei anni vissuti nella frazione del Comune di Breggia: «Scatti e persone che mi hanno dato molto»
Un dittico che verrà esposto al Furmighin di Sagno. © Riccardo Comi
Red. Online
09.04.2025 14:54

Si chiama SAGNO INPOLAROID e, in estrema sintesi, è un progetto fotografico a cura del fotografo luganese indipendente (e autodidatta) Riccardo Comi. Il progetto, spiega lo stesso Riccardo, «è nato con l'intento di fotografare e quindi immortalare in maniera indelebile le persone con cui ho stretto un legame durante i sei anni vissuti nel bel paese di Sagno, una piccola frazione situata nel Comune di Breggia». Parliamo, nello specifico, di ritratti, ma anche di scatti rubati tra le vie del paese. Vie e persone con cui Riccardo ha sviluppato un forte legame affettivo. Il risultato di questo legame verrà presentato questo sabato, a partire dalle 17, in un vernissage presso l'osteria Ul Furmighin di Sagno. 

«In questi anni – prosegue il diretto interessato – vi sono stati momenti belli e momenti difficili. La concretezza delle fotografie che verranno esposte fanno luce su alcuni attimi, colorati, nitidi, colmi di sorrisi. In altri, invece, a dominare è la malinconia di un paese con cui ho condiviso tanto e a cui tanto ho dato, ma che devo lasciare per intraprendere un nuovo capitolo della mia vita da sognatore nel Mondo». Alcune fotografie saranno esposte singolarmente, altre in coppia formando degli splendidi dittici. Riccardo ha scattato queste fotografie con una Polaroid SX70, apparecchio costruito in diverse versioni dal 1972 al 1981. «La scelta di questo supporto è data dalla sua unicità in ogni singolo scatto».

Riccardo Comi, dicevamo, è un fotografo luganese indipendente e autodidatta. Fotografo di strada, Comi è alla continua ricerca di situazioni interessanti e particolari, che possano emozionare. Sin qui, ha sviluppato la sua ricerca con curiosità e passione cercando nella propria quotidianità lo straordinario nell'ordinario. Nel 2016, ha sviluppato il progetto fotografico Walking in the Shade; questo lavoro, realizzato a Lugano con il solo utilizzo di un cellulare iPhone, si è classificato fra i migliori cento a livello mondiale sul sito LensCulture. Non solo, nel 2017 Walking in the Shade è stato finalista al concorso Lugano Photo Days. Due anni più tardi, Walking in the Shade è stato pubblicato sul prestigioso Magazine EyeShot.

Riccardo, ancora, ha esposto le sue fotografie insieme a nomi prestigiosi come Frank Horvat e Georg Gerster nella mostra biennale Carona Immagina. Tra il 2017 e 2022 Comi è stato finalista di importanti concorsi internazionali come lo Street Photo Festival di San Francisco, l'ltalian Street Photo Festival e l'Open Cali EyeShot a Roma.