Entra incappucciato in aula e picchia il docente

Scene da saloon stamattina in un’aula del Centro professionale commerciale a Locarno, in via Cappuccini 2. Un giovane, ex allievo, uscito da qualche anno dall’istituto professionale, secondo quanto anticipato da Tio.ch e confermatoci dalla Polizia cantonale, ha fatto irruzione poco dopo la campanella della prima ora in una classe. Indossa un cappuccio che gli copre il viso. Appena entrato inizia ad apostrofare pesantemente il docente, esperto professore di lingue, nello sconcerto suo e degli allievi che stavano seguendo la lezione. Qualcuno però in classe reagisce prontamente e riprende la scena, postando il video che subito diventa virale.
Di fronte alla frase «ti denuncio» proferita dal docente, il giovane lo affronta e gli sferra una gomitata allo zigomo. Quindi l’ex allievo incappucciato si dà alla fuga, inseguito inutilmente da qualche allievo per le scale e nel prato dell’istituto. La direzione scolastica avvisa immediatamente la polizia che dapprima interviene interrogando docente ed allievi, quindi procede all’identificazione e al fermo del picchiatore. Dopo il primo interrogatorio, però, in assenza di una denuncia, il giovane, maggiorenne, viene rilasciato. Solo una denuncia della parte lesa, cioè il docente, può dare il via ad un’inchiesta con l’accusa nei confronti dell’ex allievo di vie di fatto ed eventualmente lesioni semplici causate al maestro. Che in effetti s’è recato al Pronto soccorso per essere curato alla ferita al sopracciglio causata dalla gomitata del giovane.
Bocche cucite nell’istituto
Il brutto episodio, che ha lasciato interdetti allievi, docenti e direzione dell’istituto professionale locarnese, non ha però «intaccato» il regolare svolgimento delle lezioni. Nessuna sospensione o annullamento, ma bocche cucite all’interno della scuola. Nel nostro sopralluogo, oggi pomeriggio, nessuno ha parlato o ha avuto l’autorizzazione a raccontare l’accaduto. Anche gli allievi, incontrati all’esterno delle aule durante una pausa tra una lezione e l’altra, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Impossibile parlare con la direttrice, dalla segreteria ci è giunto un perentorio «per ogni informazione rivolgetevi alla polizia o al Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS)». La polizia, come detto, s’è limitata a confermare i fatti, mentre dal DECS nessuna comunicazione ufficiale.
Un «raid» dimostrativo?
Secondo nostre informazioni, l’ex allievo ha agito per conto di terzi, volendo cioè prendere le difese di qualcuno che attualmente frequenta l’istituto. Un «raid» dimostrativo, insomma, seppur sfociato in un colpo da karateka all’arcata sopracigliare del docente che ha provocato uno shock a chi ha assistito alla scena.
Il Centro professionale commerciale (CPC) di Locarno fa parte del DECS ed è una delle scuole che dipendono dalla Divisione della formazione professionale, segnatamente dalla Sezione della formazione commerciale e dei servizi. A livello di curricula è possibile formarsi come impiegato di commercio, impiegato o assistente del commercio al dettaglio, assistente di farmacia e gestore dell’informazione e della documentazione.