Lugano
Ex Macello, c’è il ricorso contro il decreto di abbandono
Secondo l’avvocato degli autogestiti Costantino Castelli si tratta di «un atto dovuto alla luce delle nuove incongruenze che emergono dalla decisione di abbandono»
Scadeva oggi, dopo dieci giorni, il termine per interporre ricorso contro il decreto di abbandono emanato dal procuratore generale Andrea Pagani in relazione all’abbattimento di una parte dell’ex Macello di Lugano, storica sede del centro sociale il Molino.
L’avvocato Costantino Castelli, come riferisce la RSI, ha deciso di interporre reclamo: «È un atto dovuto alla luce delle nuove incongruenze che emergono dalla decisione di abbandono» ha spiegato.
L’inchiesta, lo ricordiamo, non aveva fatto emergere responsabilità penali. Tuttavia, erano stati sottolineati gli errori commessi a livello di comunicazione prima che le ruspe entrassero in funzione.