Francesca Torrani è la giornalista dell'anno

La ticinese Francesca Torrani è stata designata giornalista svizzera dell'anno questa sera a Berna nel corso della cerimonia degli Swiss Press Award 2025. Tra i fotografi, il massimo riconoscimento è andato ad Anne Morgenstern.
La giornalista della RSI Torrani, che si è aggiudicata anche la categoria «Local», è stata premiata per il suo «eccezionale» reportage radiofonico, trasmesso da «Laser», sul nubifragio che ha devastato la Vallemaggia alla fine dello scorso mese di giugno, indica la Fondazione Reinhardt von Graffenried, che assegna i premi.
Nelle sue motivazioni, la giuria parla di un «lavoro esemplare», eseguito con un «metodo rigoroso» e una «narrazione controllata». Con la regione isolata dal resto del mondo, Torrani è stata la prima giornalista ad entrare nella zona più colpita. «Per 24 minuti, intreccia una storia di una precisione senza pari, lontana dai resoconti ufficiali», in cui viene lasciato spazio alle testimonianze degli abitanti e «all'eco cruda della loro angoscia».
Torrani, nata nel 1967 a Locarno, è cresciuta a Iragna. Dopo gli esordi a laRegione, da una quindicina d'anni lavora per la RSI, dove si occupa di cronaca locale. Nel 2021 si è aggiudicata il premio dell'Associazione ticinese dei giornalisti con un lavoro sui rischi e sulla sicurezza nel mondo del lavoro. Dal prossimo autunno sarà a Roma come corrispondente per la radio.
Per quanto riguarda le altre categorie, Thomas Knellwolf e Markus Häfliger si sono imposti in quella «Testo» per la loro inchiesta sulle firme false nell'ambito delle iniziative popolari, comparsa sulle testate svizzerotedesche del gruppo Tamedia. In quella «Online», il riconoscimento è finito a Mikael Krogerus, Christof Gertsch e Sebastian Broschinski (Das Magazin) per il loro lavoro sul riscaldamento di mari e oceani.
Nella categoria «Audio», a vincere sono stati Roland Schnetz e Jeannine Borer grazie a un podcast in cui si racconta la storia di un uomo di Basilea Campagna che non vede le sue due figlie da 25 anni a seguito dell'accusa, da cui poi verrà scagionato, di aver abusato sessualmente di loro. Per il «Video» a ricevere il premio sono stati Béatrice Guelpa e Stéphane Saporito, della RTS, per un reportage dal Medio Oriente su alcuni israeliani che si battono per la fine delle violenze a Gaza e in Libano, divulgato nell'ambito del programma «Mise au Point».
Infine, Anne Morgenstern è stata premiata come fotografa dell'anno. Stando alla giuria, è riuscita, in una serie di scatti pubblicati sulla Neue Zürcher Zeitung, a catturare il «fervore gioioso» degli Swifties durante una festa a tema poco prima della tappa a Zurigo del tour mondiale della cantante americana Taylor Swift.
Morgenstern, classe 1976, vive a Zurigo ma è nata a Lipsia, in Germania. Oltre che per la NZZ, lavora regolarmente anche per Das Magazin, Der Spiegel, Die Zeit e Financial Times.
La Fondazione Reinhardt von Graffenried è stata istituita nel 2009 per sostenere il giornalismo e la fotografia giornalistica nei media cartacei e online. I vincitori delle varie categorie ricevono ognuno 15 mila franchi, mentre al giornalista e al fotografo dell'anno vanno 25 mila franchi ciascuno.