Fuggi fuggi dal Torneo pasquale e dall’ACB

Anche se ha ben 80 anni, non è ancora tempo di andare in pensione. Tuttavia il suo futuro è tutto da decifrare e da definire, soprattutto alla luce dell’annullamento delle ultime due edizioni a seguito dell’emergenza sanitaria che ha impedito alle squadre provenienti dall’estero di intraprendere la trasferta nella capitale ticinese. Il Torneo internazionale Under 19 WamboCup della Turrita dovrà, di sicuro, ripartire da un nuovo presidente.
Come confermato al Corriere del Ticino, Marcello Censi ha rassegnato il mandato che ricopriva da tre anni. Lo ha fatto alla luce dei cambiamenti societari intercorsi nelle ultime settimane in seno all’ACB 1904 SA, la cui gestione sportiva è di fatto passata nelle mani della società anonima Supergoal con sede a Muralto (nuova azionista di maggioranza) che collabora con il procuratore uruguaiano Pablo Bentancur e il cui amministratore unico è l’avvocato ed ex direttore sportivo del Football club Locarno Gabriele Gilardi.
Quel legame con il territorio
«Ho rassegnato le dimissioni dal comitato in virtù del recente trapasso di proprietà della società granata. È giusto che sia la nuova dirigenza a decidere chi sarà il presidente del torneo, così come dovrà chinarsi sul futuro della manifestazione e, casomai, pure sulla sua formula». Marcello Censi, ex granconsigliere ticinese, imprenditore di professione, ha dato anima e cuore per la rassegna che dal 1941 si svolge nel periodo pasquale, tra le principali in Europa per quanto riguarda il calcio giovanile. Sfortunatamente, sotto la sua presidenza, si è potuta svolgere solo l’edizione 2019 (vinta dagli austriaci della Red Bull Academy); le altre due sono state purtroppo cancellate dalla pandemia.

Un’altra partenza di peso
«Personalmente avevo assunto la carica con l’obiettivo di ulteriormente rafforzare il legame fra il prestigioso appuntamento ed il territorio. Ed è quello che, con gli altri membri del consesso, abbiamo cercato di fare, credo con risultati lusinghieri. Adesso la palla passa dunque al mio successore», aggiunge il 36.enne, il quale ha lasciato altresì il comitato dell’Associazione calcio Bellinzona (vi era entrato un anno fa, occupandosi dell’area sponsoring e marketing) e dell’Associazione Team Ticino, dove sedeva quale rappresentante appunto del sodalizio cittadino. Quella di Censi non è l’unica partenza di peso in seno al comitato granata. Ha dato le dimissioni, dopo un solo anno, anche l’avvocato Rocco Taminelli. «Non condivido l’impostazione della nuova proprietà», ci dice il legale con studio in città.
Da Beckenbauer a Beckham
L’erba dello stadio Comunale, in ottant’anni di storia, l’hanno calcata giovani promesse in seguito diventate dei campioni. L’elenco è lungo. Ci limitiamo a citare il «Kaiser» tedesco Franz Beckenbauer (uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi), il «barone» italiano Franco Causio (che ai Mondiali del 1982 fermò nientemeno che Maradona), gli inglesi David Beckham e Paul Scholes che hanno fatto grande il Manchester United, lo spagnolo Iván de la Peña (che molti ricorderanno alla Lazio) ed il giapponese Hidetoshi Nakata.
