Furti nella cappella: “Incontrateci e ritiriamo la denuncia”

Questo l'appello dell'assemblea parrocchiale nei confronti degli autori dei vandalismi - Ricevuta una lettera di pentimento
Red. Online
14.05.2018 15:13

MELIDE - "Contattate il parroco per un incontro confidenziale e ritireremo la denuncia tuttora pendente in Magistratura". Questo in sostanza l'appello dell'assemblea parrocchiale di Melide, riunita domenica 6 maggio, a proposito dei vandalismi nella cappelletta della Madonna di Lourdes a Melide (Vedi Suggeriti). Questa richiesta nasce da una lettera non firmata che la parrocchia ha ricevuto. Nella missiva qualcuno sembra assumersi la responsabilità dei vandalismi, mostra pentimento e chiede scusa. L'assemblea parrocchiale ritiene che la lettera debba essere seguita da un fatto più concreto ed esplicito: un incontro personale, appunto, che porti a concludere la vicenda con un vero chiarimento. Per questo chiede agli ignoti autori del gesto di contattare il parroco Don Italo Molinaro ([email protected] 079.240.06.40).

I vandalismi

A Pasqua - lo ricordiamo - la Grotta di Lourdes situata in via al Doyro a Melide è stata oggetto di un primo atto: attorno al 5 aprile ignoti hanno sottratto la statua di Bernadette. Qualche giorno dopo, nella notte tra il 7 e l'8 aprile, è stata rubata anche la statua della Madonna di Lourdes. La mattina del 14 aprile, questa seconda statua è stata improvvisamente fatta ritrovare nei pressi della chiesa parrocchiale. Il 16 aprile, su segnalazione di cittadini, i pompieri hanno ricuperato i resti della statua di Bernadette alla foce del Laveggio, a Riva San Vitale.

Le statue - che non hanno valore artistico particolare - "hanno però un inestimabile valore simbolico e di fede e sono patrimonio di tutta la comunità, che si è sentita profondamente ferita da queste azioni. Malgrado la lettera ricevuta, inoltre, la preoccupazione rimane alta, visto il ripetersi di atti simili prima a Bissone e più recentemente a Fescoggia", fa sapere la parrocchia..

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