Trasporti

Galleria di base: i treni passeggeri potrebbero presto circolare nei fine settimana

I lavori di recupero dopo il deragliamento dureranno fino alla fine di settembre, hanno spiegato le FFS, precisando che è allo studio una soluzione per far transitare i viaggiatori al più presto nella canna est – Ecco la situazione all'interno – FOTO e VIDEO
Red. Online
Giona Carcano
06.09.2023 13:30

Tunnel di base, a che punto siamo? Lo scorso 10 agosto, un treno merci è deragliato nella canna ovest della galleria di base del San Gottardo. Causando, inevitabilmente, ingenti danni materiali. E, di riflesso, polemiche sul fatto che il traffico passeggeri sia stato per forza di cose deviato sulla vecchia tratta. I lavori di riparazione, posto che la galleria non riaprirà completamente al traffico prima del 2024, si protrarranno per vari mesi. 

Le FFS, oggi, hanno informato circa lo stato delle operazioni di recupero. Affermando, da un lato, che il traffico merci è ripreso da due settimane nella canna est, che non ha subito danni. E, dall'altro, che si stanno cercando altresì soluzioni affinché anche i viaggiatori, nei fine settimana, possano transitare nella galleria di base. Detto questo, hanno precisato le Ferrovie, «non è possibile fare alcuna previsione temporale». Sebbene i lavori di sgombero sul luogo dell'incidente, nella canna ovest, procedano «secondo programma».

Le operazioni di sgombero

Le operazioni di sgombero, verosimilmente, si protrarranno fino alla fine di settembre. 22 carri e due locomotive, hanno spiegato le FFS, sono già stati condotti fuori dalla galleria. Al cui interno, attualmente, rimangono ancora 8 carri. Di cui molti danneggiati a tal punto che, per essere rimossi, è necessario prima smontarli. Il recupero dei carri, si legge nel comunicato, «avviene attraverso il portale sud», a circa «15 chilometri dal luogo dell'incidente». Per facilitare il recupero, è stato realizzato un binario provvisorio.

Le FFS, parallelamente, hanno anche avviato un'analisi dettagliata dei danni. «In tal modo, non appena terminate le operazioni di sgombero e di recupero a fine settembre, si potrà partire subito con la riparazione degli impianti ferroviari danneggiati» hanno scritto le Ferrovie. E ancora: «Una volta delineato con precisione il quadro dei danni, le FFS potranno anche ordinare l’ulteriore materiale di ricambio necessario. Il gruppo dispone di materiale di riserva, tuttavia non nella quantità richiesta per simili lavori di manutenzione straordinaria. Come già annunciato, per sistemare le strutture danneggiate ci vorranno diversi mesi». Danni la cui entità, al momento, non è ancora stata chiarita del tutto.

La situazione delle merci

Capitolo merci. Dallo scorso 23 agosto, quattro treni merci possono transitare uno dopo l'altro nella canna est, seguiti da altri quattro convogli nella direzione opposta. Al momento, nella galleria di base del San Gottardo circolano circa 90 treni merci al giorno su un massimo di 100. Treni ai quali bisogna aggiungere gli altri 15-20 che, quotidianamente, transitano lungo la vecchia tratta. «Insieme ai propri partner, le FFS stanno facendo tutto il possibile per migliorare ulteriormente la situazione del traffico merci». Non solo, «affinché la circolazione lungo l’asse del San Gottardo venga limitata il meno possibile, le FFS hanno posticipato o cambiato le date di diversi cantieri in programma per l’autunno».

«La sicurezza ha la massima priorità»

Fronte viaggiatori, la deviazione sulla linea panoramica del San Gottardo comporta viaggi più lunghi. Un'ora in più, mediamente. Anche per questo l'ASPASI, l'Associazione passeggeri della Svizzera italiana, aveva chiesto al Municipio di Lugano di mettere pressione su Swiss per riattivare, almeno in via temporanea, i collegamenti aerei fra Agno, Zurigo e Ginevra. La compagnia di bandiera, subito, ha lasciato intendere che no, non è prevista alcuna riattivazione. Anche, ma non solo, per un problema di apparecchi. 

I treni viaggiatori, tornando alle FFS, in ogni caso «offrono un numero sufficiente di posti a sedere e circolano puntualmente seppur con tempi di viaggio più lunghi». Parliamo, in linea di massima, di una disponibilità di posti solo del 10% inferiore rispetto al periodo pre-incidente. L'orario online, nel frattempo, è stato aggiornato fino a dicembre. Di concerto con l'Ufficio federale dei trasporti, le FFS stanno appunto cercando «soluzioni più sicure per adattare il piano di salvataggio affinché anche i treni viaggiatori possano transitare al più presto nella canna est». Difficile, se non impossibile, fare previsioni in tal senso. «La sicurezza ha la massima priorità» hanno spiegato le Ferrovie. «Non appena si individuerà una soluzione, le FFS proveranno a far transitare i treni viaggiatori nella galleria durante il fine settimana, quando la domanda è maggiore e allo stesso tempo circola un numero nettamente inferiore di treni merci».