Locarnese

Galleria Moscia-Acapulco: ecco il piano B per i sussidi di Berna

Dopo la divergenza tra le due Camere sul finanziamento dell’opera ora ci si vuole rivolgere al Consiglio federale chiedendo la presentazione di uno specifico messaggio - Bruno Storni: «Riteniamo ci siano buone possibilità di successo»
Il tracciato della futura galleria sulla strada cantonale tra Ascona e Brissago. © Dipartimento del territorio
Spartaco De Bernardi
20.09.2023 22:30

«Abbiamo già pronto il piano B che riteniamo abbia buone possibilità di successo». Il consigliere nazionale socialista Bruno Storni è fiducioso che la realizzazione della galleria Moscia-Acapulco ad Ascona possa beneficiare di un sostanzioso contributo della Confederazione. Lo scorso giugno era riuscito a convincere la Camera bassa ad accordare un contributo federale di 38 milioni di franchi, malgrado l’opera non fosse inserita nel Programma d’agglomerato del Locarnese di quarta generazione (PALoc 4). Ciò che però non è riuscito a fare Marco Chiesa: il Consiglio degli stati ha infatti bocciato a maggioranza la proposta avanzata dal senatore e presidente nazionale dell’UDC durante la discussione sul decreto che stanzia crediti d’impegno a partire dal 2024 per i contributi destinati a misure dei vari Programmi del traffico. Una bocciatura che la sezione ticinese dell’UDC ritiene dettato da «interessi di bottega, ovvero quelli di impedire, costi quello che costi, il successo della proposta di Marco Chiesa a un mese dalle Elezioni». Sia come sia, il finanziamento federale dell’opera non ha superato lo scoglio al Consiglio degli Stati. Ed ora cosa succede?

Si torna al Nazionale

Per appianare la differenza tra le due camere, la proposta di accordare un sussidio di 38 milioni per l’opera viaria i cui costi ammontano a circa 100 milioni ritorna ora al Consiglio nazionale. «In Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni - spiega Storni - ci batteremo affinché venga chiesto al Consiglio federale di esaminare il progetto Moscia e, a determinate condizioni, di presentare un messaggio per il suo finanziamento». Un piano B che si basa sul fatto che la grande maggioranza delle Camere ritiene giustificato il finanziamento dell’opera. Ciò che ha anche ribadito durante il dibattito di quest'oggi il consigliere federale Albert Rösti, per il quale la galleria Moscia-Acapulco dovrà essere inserita, seguendo la procedura corretta, nel Programma d’agglomerato del Locarnese di quinta generazione così da poter beneficiare del finanziamento federale. Ma, come detto, l’intenzione di Storni e di altri deputati ticinesi alle Camere federali è di anticipare i tempi. Il loro piano B potrà essere discusso dalla Commissione del Nazionale forse già questa settimana.

La progettazione avanza

Mentre a Berna si discute sul finanziamento dell’opera, in Ticino la progettazione della galleria Moscia-Acapulco avanza. L’obiettivo è di poter inaugurare nel 2030 il tunnel che permetterà di aggirare parte della litoranea fra Ascona e Brissago nel 2030. Per quella data dovrebbero così poter esser risolti i problemi di sicurezza su quel tratto stradale sempre più intasato soprattutto nel periodo estivo e caratterizzato anche da problemi di ordine geologico. In pratica si tratterà di realizzare una galleria bidirezionale della lunghezza di 1.500 metri, con la sistemazione degli imbocchi stradali. I costi sono stimati in circa 100 milioni. Nel 2019 il Cantone, la Commissione dei trasporti del Locarnese (CIT) ed il Comune di Ascona hanno sottoscritto un accordo per ripartirsi tali costi. Ripartizione che prevede il 55% a carico del Cantone, il 40% per la CIT ed il restante 5% che sarà assunto dal Comune di Ascona. Se dovessero arrivare, come auspicato da tutti, i 38 milioni della Confederazione i conti andranno rifatti.