Messaggio ritirato

Gestione dello stadio Riva IV: l’FC Chiasso si tira indietro

Salta la convenzione tra Municipio e società rossoblù - Il coronavirus ha creato incertezza e la società rossoblù non vuole più assumersi il rischio della gestione della struttura
© CdT/Archivio

Dopo quasi otto mesi di discussioni, che hanno spaccato in due i gruppi politici di Chiasso, la questione della gestione dello stadio Riva IV è giunta a una conclusione che non è quella che in molti si aspettavano. Negli scorsi giorni il Football Club Chiasso ha inviato una lettera in cui informa il Municipio di aver deciso di rinunciare al progetto. Cade dunque la convenzione (stilata tra Comune, rossoblù e l’associazione che gestisce il settore giovanile) che intendeva affidare all’FC Chiasso - per i prossimi 15 anni - la cura dell’infrastruttura inaugurata nel 1969 in cambio di un contributo annuo di 150.000 franchi.

Il patron rossoblù Nicola Bignotti da noi contattato conferma che la decisione di tirarsi indietro è legata all’incertezza creata dalla pandemia e al fatto che nei prossimi mesi verranno a mancare introiti precedentemente pianificati, dalla ristorazione, alla vendita dei biglietti. L’FC Chiasso, in queste condizioni, non può assumersi un rischio simile, ha aggiunto.

Il futuro dello stadio chiassese (il rifacimento del manto erboso è una delle condizioni che la Swiss Football League ha imposto per concedere alla società la licenza per militare in Challenge League), è quindi incerto come non mai. Il Municipio dal canto suo ha ritirato il messaggio riguardante la convenzione.

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