Cinema

Giona Nazzaro: «Nessun film sarà mai spietato come quelli di William Friedkin»

Il Direttore Artistico del Locarno Film Festival ricorda commosso il grande regista, scomparso poche ore fa
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Mattia Sacchi
07.08.2023 20:33

«Ricordo ancora quando nel 2009 è arrivato in Piazza Grande ed è rimasto stupito nel vedere una cornice così incredibile come quella del Pardo. Vivere e morire a Los Angeles è un film fenomenale, ma quel giorno a Locarno sembrava ancora più bello: lui stesso era commosso». Così Giona Nazzaro ricorda William Friedkin, il grande regista scomparso poche ore fa e che al Locarno Film Festival ha vinto il Pardo d’Onore.

Il direttore artistico ha avuto modo di incontrare Friedkin diverse volte: «Una persona generosa, un vero intellettuale che cercava di nascondere la sua profonda attitudine analitica e critica dietro un velo di pragmatismo spietato. Ci teneva tantissimo a veicolare il racconto e il senso della sua esperienza professionale: ogni volta che ho avuto il privilegio di parlare con lui è stato illuminante».

«Una delle figure chiave della nuova Hollywood che, con registi come Coppola, Bogdanovich e Scorsese, ha ridisegnato il ruolo e la posizione del regista nel sistema hollywoodiano. Nei suoi film ha messo in mostra un’efficacia unica nell’usare le immagini per veicolare una sua posizione etica e morale. È stato senza dubbio uno dei più grandi cineasti nordamericani di sempre».

«Purtroppo ci lascia uno di quei registi fondamentali nella mia relazione con il cinema. Averlo ammirato da lontano e poi aver avuto la fortuna di incontrarlo da vicino, apprezzandolo anche per la sua profonda umanità, mi lascia un forte sentimento di solitudine – commenta commosso Nazzaro -. Nessun film sarà mai così spietato ed essenziale come quelli diretti da Friedkin, sotto molti aspetti sarà semplicemente irraggiungibile».