“Gli svizzeri non pagano le multe, gli italiani in Ticino sono costretti”

Solo il 14% dei ticinesi pagherebbe le contravvenzioni prese in provincia di Como, mentre i lariani non potrebbero fare lo stesso oltreconfine
Red. Online
24.01.2018 13:39

COMO - Ha fatto molto discutere l'articolo pubblicato negli scorsi giorni da La Provincia di Como sui "furbetti" svizzeri che non pagherebbero le multe prese oltreconfine al volante della loro auto. Nei primi nove mesi dell'anno, nello specifico, soltanto il 14% dei conducenti con targa ticinese ha saldato il conto. Insomma, su  337 mila euro dovuti, le autorità comasche ne hanno incassati solo 47 mila. È sempre il quotidiano lariano a denunciare come invece un italiano che prende la multa in Svizzera non abbia alternative: "Provate a fare il contrario per vedere cosa succede: denuncia penale, rogatoria internazionale, convocazione formale da parte della polizia giudiziaria e rischio - talvolta - di doversi pure rivolgere a un avvocato", scrive quest'oggi La Provincia. Secondo il giornale, è molto facile che, in caso di mancato pagamento di una contravvenzione, un automobilista comasco venga convocato dalla polizia giudiziaria, pronta a notificargli l'avvio di un'inchiesta penale internazionale a suo carico. 

Nel 2017 la Procura di Como ha dovuto gestire circa una settantina di rogatorie internazionali.

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