Progetti

Gordola polo regionale di scuola e formazione

Una pioggia di milioni, circa 70, in arrivo per ristrutturare e ampliare gli istituti nel Comune – Dal centro della Società impresari e costruttori, con il credito appena approvato dal Gran Consiglio, alle Medie, di cui si sta concludendo il concorso – A breve anche la domanda di costruzione per il Burio
© SSIC
Mauro Giacometti
17.01.2023 06:00

Una valanga di milioni, circa 70, investirà il Comune di Gordola nei prossimi cinque-dieci anni andando a creare così il polo formativo e scolastico più importante della regione e tra i principali a livello cantonale. Circa 30 milioni andranno all’ampliamento del Centro di formazione professionale della Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC), sezione Ticino; 25 saranno destinati alla ristrutturazione ma soprattutto alla nuova ala con palestre, biblioteca e mensa della Scuola media; una quindicina, infine, saranno destinati al Centro scolastico comunale del Burio. Tra Cantone, Confederazione, Comune e privati, dunque, Gordola sarà al centro di un generale rinnovamento e allargamento del comparto formativo, con indubbia soddisfazione del sindaco Damiano Vignuta. «Ci confermiamo un Comune attrattivo, sia dal punto di vista residenziale, con gli ultimi aumenti di popolazione registrati in questi anni, sia nel settore scolastico. In particolare l’ampliamento del Centro di formazione della SSIC ci dà molta soddisfazione perché non era così scontato che gli impresari e costruttori mantenessero il loro focus a Gordola. D’altra parte non siamo rimasti con le mani in mano, investendo nella nuova fermata bus della Linea 1 proprio a ridosso del Centro SSIC e della zona 30 che abbiamo approntato anche a sud delle Scuole medie, in corrispondenza sempre con l’istituto professionale», ci dice.

Città degli artigiani

Un ampliamento, quello della «cittadella» formativa e degli studi della SSIC, che permetterà di riorganizzare e di ottimizzare spazi e momenti didattici e pratici per il settore dell’artigianato nei quali gravitano già oggi oltre 2.000 studenti tra apprendisti e adulti. «Il nuovo edificio che sorgerà sostituendo il blocco I, in funzione dal 1998 e che attualmente ospita la formazione dei muratori, dei lattonieri e dei costruttori di impianti di ventilazione (Suissetec), ci permetterà di ordinare le attività delle varie associazioni professionali - una quindicina in tutto - in un proprio spazio autonomo. E di avere a disposizione nuove aule per il pre-tirocinio organizzato su mandato cantonale», precisa Paolo Ortelli, direttore del Centro formativo. Il progetto scelto per realizzare il nuovo stabile, uscito vincitore da una selezione di cinque concorrenti, è quello proposto dallo studio Orsi & Associati di Bellinzona. «Entro fine aprile avremo la progettazione definitiva e la domanda di costruzione, quindi nel settembre prossimo contiamo di avere la licenza edilizia e poter partire con i lavori», spiega Ortelli.

Decisione in arrivo

Si sta concludendo anche l’iter del concorso di progettazione della nuova ala delle Scuole medie, ampliamento per il quale il Cantone ha stanziato circa 25 milioni di franchi. Si tratta di realizzare le tre palestre definitive e il nuovo blocco che comprende aula magna, biblioteca e nuova mensa. «L’emergenza sovraffollamento registrata qualche anno fa sembra rientrata. Attualmente la sede di Gordola ospita poco più di 500 allievi, non più oltre 600 come nel 2017 e 2018, quando si raggiunse il picco di frequenze dell’istituto. Con il risanamento dei portici e la realizzazione delle palestre provvisorie il Cantone ci ha dato una mano, ora occorre effettuare il salto di qualità con la realizzazione della nuova ala», precisa ancora il sindaco Vignuta.

Elementari e infanzia

E a proposito di salto di qualità, dopo il via libera dei 15,5 milioni dal Consiglio comunale per la ristrutturazione delle Scuole elementari e d’infanzia al Burio, Vignuta non vede l’ora di presentare con i suoi colleghi di Municipio la domanda di costruzione per dare avvio ai lavori. «Aspettiamo solo che l’approvazione del credito passi in giudicato». Il sindaco non vuole ammetterlo un po’ scaramanticamente, ma finora non ci sono stati ricorsi al via libera del Legislativo.