Grazie alla corsa da Airolo a Chiasso donati 20mila franchi per la Vallemaggia
Hanno affrontato il freddo, la neve, la pioggia, la nebbia. Ma hanno vinto la sfida. In occasione della giornata mondiale dell'acqua del 22 marzo i fontanieri ticinesi sono riusciti nell'impresa di percorrere di corsa i 116 chilometri da Airolo a Chiasso. Ma soprattutto a devolvere, grazie ai contributi di aziende e privati che hanno sostenuto l'evento, oltre 20mila franchi per il ripristino della rete idrica di Lavizzara.

Partiti alle 5 di mattina di Airolo, gli ultrarunner sono riusciti ad arrivare alle 19 a Chiasso, rispettando perfettamente la tabella di marcia. «A percorrere tutto il percorso erano previsti 8 corridori ma, al punto di partenza, ci siamo ritrovati 15 atleti che volevano aggregarsi a noi - racconta soddisfatto il presidente dell'Associazione Fontanieri Ticinesi Matteo Negri -. Un primo grande segnale che ci ha fatto capire che sarebbe stata una giornata speciale. E così è stato: lo spirito di aggregazione e solidarietà è stato fantastico per tutte le 14 lunghe ore di questa corsa, con persone che ci aspettavano nei vari comuni per salutarci e offrire qualche rifornimento e altre che si univano a noi, anche per un breve tratto ma per l'idea di esserci e contribuire alla causa».

Ad arrivare, mano nella mano, allo stadio Riva IV di Chiasso, dove grazie alla collaborazione con l'FC Chiasso è stata organizzata una grande festa, una ventina di corridori: «Il giro d'onore al termine della partita dei rossoblu, con gli applausi dei tifosi e l'annuncio dello speaker, il Consigliere Nazionale Giorgio Fonio, è stato un momento commovente, che rimarrà impresso nel cuore di tutti noi - prosegue Matteo Negri -. Penso che, al di là della cifra versata al comune di Lavizzara, la cosa più significativa sia stata il senso di unione per contribuire tutti a un bene comune. Perché è solo assieme che possiamo fare la differenza, proprio come tante gocce d'acqua».