Guarda mamma, il Ticino è a Times Square!
Il Ticino è in bella mostra in una delle piazze più famose e visitate del mondo: Times Square a New York. Grazie ad un accordo speciale con Svizzera Turismo, la promozione di Ticino Turismo sarà vista da una marea di persone, che potrà ammirare le località del nostro cantone immortalate in uno spot di 15 secondi. Qualche dato: uno schermo di 790 metri quadri (alto 9 piani di un palazzo) e 336 passaggi del filmato per circa 3, 3 milioni di impressioni. Veronica Lafranchi, country manager USA per Ticino Turismo, spiega: «Svizzera Turismo è il nostro partner principale sui mercati più lontani. La collaborazione non è certo una novità, anzi. Ogni anno svolgiamo attività insieme. Per ottimizzare il nostro budget, come Ticino Turismo ci rivolgiamo principalmente a Tour Operator e giornalisti. Di solito li invitiamo in Ticino e loro “vendono” il prodotto, ma questa volta andiamo ad intercettare direttamente il consumatore finale». Veronica Lafranchi prosegue: «Sugli Stati Uniti non abbiamo un budget gigantesco, quindi abbiamo cercato di ottimizzare la campagna: il messaggio non è rivolto solo ai newyorkesi, ma anche a tutti i turisti che visitano la Grande Mela».
L'accoppiata Svizzera-Italia
Dopo gli indimenticabili spot di Svizzera Turismo con le star hollywoodiane Robert De Niro e Anne Hathaway, si torna a parlare inglese dunque. «Ticino, small moments. A great experience» recita il cartellone a Times Square. La responsabile per il mercato USA di Ticino Turismo spiega: «La campagna si inserisce solo in parte nel contesto degli sponsor dei due attori americani, quelli sono stati pensati più globalmente». Ma il Ticino come può far breccia nel cuore di un americano? Nella varietà del territorio USA c’è davvero di tutto: grandi laghi, montagne, isole, deserti, oceani. Veronica Lafranchi svela le carte del Ticino: «Puntiamo sulla qualità svizzera, sulla storia, che gli USA non hanno, sulle nostre piazze. Sul fatto di poter girare una città a misura d’uomo, senza dover prendere l’auto. E ovviamente sul cibo. Non a caso agli statunitensi piace molto anche l’Italia. Spesso un americano che viene in Ticino ha anche la Penisola nel suo pacchetto vacanze». Italia e Ticino, due territori e due culture molto vicine, che funzionano bene quando si parla di vacanze. La country manager approfondisce: «L’Italia è il Paese che l’americano visita di più in Europa, davanti a grandi città come Parigi e Londra. In questo senso, la Svizzera è posizionata molto bene».
George Clooney? Benefici anche per il Ticino
E ovviamente è Lugano la meta più ambita perché, insieme al Lago Maggiore, è la più nota a livello internazionale. Lafranchi puntualizza: «Forse il Sopraceneri è meno noto, anche se la Valle Verzasca ha avuto molto successo sui social media. Però il turista che parte da Lugano poi si muove sul territorio: Ticino ticket permette di viaggiare gratuitamente in tutto il cantone». Puntare sugli Stati Uniti fa dimenticare quel turismo di prossimità che per due anni è stato il grande protagonista delle vacanze. Disagi e cancellazioni a parte, siamo tornati a volare. «È presto per dire se i turisti USA torneranno a visitare il Ticino, avremo dati certi verso la fine dell’autunno. Una cosa possiamo affermarla però: la guerra in Ucraina non ha influenzato la voglia di viaggiare delle persone e, anche gli americani, dopo due anni di pandemia, sono tornati a concedersi vacanze fuori dal loro Paese. Con il rischio Covid, si temeva di perdere i turisti over 60, quelli che in America viaggiano maggiormente, perché hanno tempo a disposizione e soldi da parte. Ma anche gli anziani sono tornati, grazie alla vaccinazione». E già che si parla di turisti USA, chiudiamo con un caso speciale: Geroge Clooney. L’attore è infatti riuscito a generare un boom turistico a Laglio, nel Comasco. Domanda: anche il Ticino, di riflesso, ha goduto di questo successo? La nostra interlocutrice spiega: «All’inizio no, tutti puntavano su Como, anche perché gli alberghi di Lugano erano molto più cari. Ora però le cose sono cambiate: Como è satura di americani e molti hotel – pensiamo ad esempio a Villa d’Este – non sono alla portata di tutti. Oggi tanti vengono a Lugano, perché è diventata più competitiva, mentre la Città lariana è rimasta un po’ vittima del suo successo». Veronica Lafranchi conclude: «Dopo anni, anche noi traiamo beneficio dalla pubblicità dell’attore americano». E chissà, magari lo spot a Times Square convincerà qualche star hollywoodiana a passare le vacanze in Ticino. Con tutto quello che ne consegue. Chiedete a George Clooney.