Guasto alla ferrovia Lugano-Ponte Tresa dopo il fulmine: «Ripristinati quasi tutti gli scambi»

Qualcosa si è mosso. Anzi, si sta muovendo. Stiamo parlando del guasto tecnico all’infrastruttura lungo la ferrovia Lugano-Ponte Tresa. Un guasto, come abbiamo riferito stamane, legato a un fulmine che, ieri sera alle 23.40, ha colpito un trenino in servizio sulla tratta a Cappella Agnuzzo danneggiando, oltre al convoglio, anche il sistema di sicurezza.

Il sistema di sicurezza, come ci ha spiegato in mattinata il direttore delle Ferrovie Luganesi (FLP) Roberto Ferroni, «è l’impianto che regola i passaggi a livello, le barriere, gli scambi. È un impianto importantissimo, tant’è che senza non possiamo circolare nelle due direzioni e non siamo neppure in grado di manovrare gli scambi».

Ricontattato dal Corriere del Ticino per un aggiornamento, Ferroni ha spiegato: «I treni, nel frattempo, hanno ripreso a circolare nelle due direzioni contemporaneamente, anche se non ancora a pieno regime». Qualcosa, ha aggiunto il nostro interlocutore, «è stato risolto». Nello specifico, da remoto i tecnici della ditta che ha fornito il sistema di sicurezza sono riusciti a ripristinare alcune funzionalità del sistema stesso. Quanto agli altri tecnici, quelli partiti proprio da Losanna per effettuare le riparazioni fisiche in loco, «hanno trovato colonna». La riparazione vera e propria, dunque, «scatterà alle 15».

Ferroni, al riguardo, confida che entro questa sera il problema possa essere risolto del tutto. Intanto, almeno, «abbiamo ripristinato le cadenze ogni mezz’ora e auspichiamo di poter ripristinare, entro la fine del weekend, l’orario che prevede collegamenti ogni quarto d’ora».

Dicevamo dell’intervento da remoto: da Losanna, per fortuna verrebbe da dire, sono state recuperate le funzionalità degli scambi. «L’unico al momento non garantito è quello di Cappella Agnuzzo». Dove, per intenderci, è caduto il fulmine.