«Ho visto il fumo nero uscire dal portale sud e la paura sui volti»
«Avevo appena 24 anni. La mattina di quel 24 ottobre ero nel mio ufficio a Piotta. Ho avuto subito l’informazione, perché le sirene dei mezzi d’intervento si sono fatte sentire forte e perché la notizia mi è stata immediatamente comunicata. Mi sono precipitato ad Airolo. Ho visto il fumo nero uscire dal camino del portale sud. Il grande movimento degli enti di soccorso. La paura dipinta sui volti. L’attesa per sapere realmente quanto era accaduto. Per conoscere il numero delle vittime». È questo il ricordo del consigliere di Stato Norman Gobbi di quanto accaduto esattamente 20 anni fa a nord del Ticino. Era il 24 ottobre 2001 quando un tragico incidente avvenuto nella galleria stradale del San Gottardo causò la morte di undici persone. «Purtroppo in poche ore Airolo è diventato il centro del mondo - aggiunge il direttore del Dipartimento delle istituzioni -. In quelle ore e in quei giorni vivevamo tutti un dramma. Un dramma che non avrebbe dovuto avvenire se l’autista non avesse bevuto. Un dramma che ha colpito molte famiglie». Gobbi ha scavato nella sua memoria e ha reso personale il discorso pronunciato alla cerimonia in occasione dei 20 anni dall’incidente.
Erano le 9.39 del 24 ottobre 2021. «Ricordare oggi quanto avvenuto 20 anni fa è un dovere storico e un dovere morale nei confronti di coloro che rimasero vittime della tragedia».
Una tragedia che, ha voluto sottolineare oggi il consigliere di Stato, ha però «dato il là a due scenari ben precisi»: «Si è voluto trovare ogni soluzione legata alla sicurezza a breve-medio termine, accorgimenti tecnici, strutturali e di mobilità, come per esempio il sistema di dosaggio a contagocce partito nella primavera del 2002. L’altro scenario è stato quello di riproporre con forza la richiesta di raddoppio della galleria autostradale». E proprio ieri sono iniziati i lavori per la costruzione della seconda canna autostradale sotto il San Gottardo. «Una coincidenza che sottolinea il lavoro svolto a sostegno dell’unica soluzione efficiente in termini di sicurezza».