«I bicchieri monouso del Rabadan? È solo greenwashing»
No, quei bicchieri monouso riciclabili non vanno bene. A bacchettare il Rabadan 2024, con forza, è l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, OKKIO, secondo cui la soluzione green adottata dal Carnevale di Bellinzona di ecologico ha poco. Molto poco. Di più, secondo l'Osservatorio la scelta degli organizzatori andrebbe classificata come greenwashing. Tradotto: un inganno ecologico.
«Dallo studio dell'Ufficio Federale dell'Ambiente di alcuni anni fa – si legge in una nota diffusa stamane – emergeva in modo chiaro che tra le varie soluzioni, il bilancio ecologico è da 3 a 6 volte migliore con l’utilizzo di bicchieri multiuso lavabili e riutilizzabili rispetto a tutte le soluzioni monouso. Se poi si considera che nel citato studio erano considerati per i bicchieri multiuso 50 cicli di lavaggio, mentre oggi, con gli attuali bicchieri in PP, gli addetti ai lavori confermano che si possono raggiungere per ogni singolo bicchiere migliaia cicli di lavaggio, allora il migliore impatto ecologico è ancora più evidente».
Che il più grande, ricco e prestigioso carnevale del Cantone debba limitarsi alla più minimalista delle soluzioni ecologiche, ribadisce OKKIO, «è da biasimare apertamente». E ancora: «Il Rabadan ha sicuramente i mezzi e le risorse per dare il buon esempio agli altri anche nel campo dell'ecosostenibilità. Limitarsi, come annunciato, a fare il minimo necessario è al giorno d'oggi per OKKIO una grande delusione».
Detto in altri termini, l'Osservatorio si sarebbe aspettato di più. A maggior ragione considerando gli sprechi e gli sperperi insiti, verrebbe da dire, alla natura della festa. «In particolare, dopo tutte le precedenti esperienze come l'uso di bicchieri in silicone con il chip e altre soluzioni stravaganti ma sempre usa e getta, ci si poteva attendere un vero e significativo salto di qualità». Salto di qualità che, invece, è avvenuto altrove, anche in Ticino: Festival di Locarno, Moon&Stars e Festa della Musica a Bellinzona.
Di più, la gestione del deposito e della cauzione non dovrebbe essere un problema insormontabile per il Rabadan, prosegue OKKIO. Di nuovo: se in passato la soluzione dei bicchieri multiuso era bloccata, in un certo senso, dalla mancanza di un appropriato servizio di noleggio e lavaggio, in Ticino ora sono operative due start-up. «Portare i bicchieri usati una sola volta fino a Riva San Vitale per essere lavati, triturati e trasformati in rigranulato PP per poi essere utilizzati per produrre articoli di plastica di più scarso valore chissà dove non può essere considerata una soluzione ecosostenibile, comparata alla soluzione multiuso» conclude l'Osservatorio. «In questo contesto vi sono molte domande, anche politiche, che si potrebbero fare, domande che lasciamo però formulare a chi di dovere».
Da noi contattato, il segretario e co-coordinatore di OKKIO, Daniele Polli, puntualizza: «È giunta l'ora che anche il Rabadan si metta in riga. Viviamo in un'epoca caratterizzata, ancora, dagli sprechi e dalla plastica». Di qui lo slogan adottato per l'occasione dall'Osservatorio: a Carnevale non ogni spreco vale. «Bellinzona è il Carnevale più grande del Cantone. Funge, da sempre, come esempio per tutti gli altri. Se gli organizzatori hanno adottato una soluzione del genere per i bicchieri, significa che abbiamo un problema. No, il bicchiere monouso non è abbastanza. Il comitato insiste sul fatto che siano bicchieri riciclabili. Ma dietro a questa operazione di riciclaggio c'è un sacco di spreco di acqua ed energia. Per arrivare, poi, a produrre articoli di scarso valore».
Sul perché Bellinzona abbia adottato una strategia del genere Polli ha le idee chiare: «Secondo me, gli organizzatori hanno preferito la comodità. Per eventi del genere, da sempre, si cercano soluzioni comode d'altronde. Hai voglia poi a dire che hai a cuore la questione ecologica. Mi chiedo anche, durante le serate, se la gente davvero riconsegnerà i bicchieri nel punto giusto. Io sono convinto che un buon 30-40% di questi bicchieri finirà per terra, nelle strade».
Meglio, molto meglio a detta di Polli sarebbe stato favorire l'uso di bicchieri multiuso. Con un sistema di deposito e cauzione: «Così facendo, ti assicuri che il materiale rientri al posto giusto». Su Bellinzona, ancora, il co-coordinatore di OKKIO spiega: «So che avevano contattato una delle due aziende che si occupano di lavaggio dei bicchieri multiuso. Poi, però, non se n'è fatto nulla. Spiace che in Ticino ci siano le competenze per gestire tutto ciò ma vengano ignorate. L'ecologia richiede impegno, evidentemente, e forse qualcuno questo impegno non se l'è voluto accollare. Probabilmente non riusciremo a far cambiare idea già quest'anno al Rabadan. Ma è importante che se ne parli».