Inclusione

I Camaleonti in Liechtenstein a difendere i colori del Ticino

La squadra si è confrontata con squadra europee in un torneo all'insegna dell'equità sportiva
La squadra mischiata con i parlamentari del Liechtenstein
Red. Online
25.09.2023 14:14

Si è da poco conclusa una settimana all’insegna dell’inclusione sportiva. Negli scorsi giorni, i Camaleonti sono stati ospiti della fondazione Football is More, in Liechtenstein, per un torneo internazionale di calcio all'insegna di formazione ed equità. Qui, la squadra ticinese si è confrontata con squadre di grande blasone europeo. 

Questi i risultati: nel primo torneo inclusivo, in cui studenti liceali si sono mischiati con i giocatori dei Camaleonti, la squadra si è posizionata davanti alle formazioni di Chelsea e Benfica conquistando il primo posto. Nel torneo generale la squadra ticinese ha ottenuto un quarto posto. 

«La vittoria più grande», ha spiegato tuttavia il direttore dell’associazione Boris Angelucci in un comunicato, «è stata quella di far sentire a tutti quanto sia importante parlare di equità sportiva».

Oltre ai tornei, infatti, si è svolto un simposio in cui oltre 60 persone provenienti da ogni parte del mondo, dopo essere state accolte dal primo ministro, si sono confrontate sul tema. 

«Il calcio risulta essere il collante, il linguaggio comune e universale per trasmettere quei valori che portano ad una inevitabile crescita umana», spiega ancora Angelucci. «Per la nostra piccola realtà associativa, gestita autonomamente, poter far sentire la voce è lusinghiero e affascinante. Ogni altra squadra presente, in totale 10, può contare sull’appoggio delle prime squadre e dei fondi delle fondazioni. I Camaleonti si autofinanziano grazie al supporto di donazioni volontarie e sponsor privati che credono nei valori equi in cui la persona viene prima di tutto». 

«Siamo orgogliosi di ciò che quotidianamente portiamo in campo e fuori», ribadisce Angelucci. «La gioia più grande è essere ascoltati e presi come esempio».