I Camaleonti sul ring: una sfida emozionante tra calcio e pugilato
I Camaleonti, squadra di calcio composta da persone con disabilità, si sono cimentati nel mondo della boxe e del kickboxing con una straordinaria mattinata di apprendimento e rispetto presso Restless Gym Lugano.
Presso il centro sportivo Palamondo di Lamone Cadempino, i giocatori de I Camaleonti hanno abbracciato una nuova sfida: quella della boxe e del kickboxing. Una mattinata emozionante, caratterizzata dall'insegnamento dei colpi base e da un profondo rispetto per l'avversario.
Sotto la guida esperta di monitori qualificati nel settore, capitanati dall'ex professionista Francesco Laquale, i giocatori hanno affrontato l'allenamento con dedizione e spirito sportivo. La sessione ha permesso ai partecipanti di imparare le tecniche fondamentali della boxe e del kickboxing, divertendosi e sviluppando una maggiore consapevolezza della propria forza e agilità.
Ciò che ha reso unica questa esperienza è stata la sensibilità con cui i monitori hanno gestito le diverse abilità dei partecipanti, mettendo la persona al centro di ogni esercizio. La filosofia camaleontica, con il suo spirito adattabile, ha permeato l'intera sessione, lasciando il segno con il sorriso e caratterizzando uno sport nobile e impegnativo come la boxe.
Restless Gym ha svolto un ruolo chiave nell'organizzazione di questa iniziativa, fornendo un ambiente accogliente e attrezzato per l'apprendimento. Un ringraziamento speciale va a tutti i monitori coinvolti, che hanno accettato la sfida lanciata dai Camaleonti, anche se questa volta sul campo da calcio.
Boris Angelucci, direttore e responsabile tecnico de I Camaleonti, ha sottolineato l'importanza di attività simili nel promuovere l'equità sportiva. Ha concluso dicendo: «Il risultato finale di questa giornata è caratterizzato da un 'tutti vincitori', dove la condivisione di esperienze e la crescita personale sono le vere vittorie».
I Camaleonti guardano con entusiasmo al futuro, sperando che iniziative simili possano continuare a promuovere lo sport come veicolo di inclusività e rispetto reciproco.