Il caso

I Cavalieri levano gli scudi: «Quel logo non è autorizzato»

L’Associazione svizzera dell’Ordine di Malta prende le distanze da quella legata alla H24, il cui amministratore è in carcere con l’accusa di reati finanziari – «Non denunceremo, ma capita che il nostro nome venga usato a scopo di lucro»
©CdT/Gabriele Putzu
Nico Nonella
15.02.2023 06:00

I sigilli del Ministero pubblico sono ancora al loro posto, all’entrata del palazzo di via Cantonale che ospita la società luganese H24, il cui amministratore è stato recentemente arrestato nell’ambito di un procedimento per reati finanziari. E nei cui confronti, è bene ribadirlo, vale sempre la presunzione di innocenza. Nell’edificio, ne avevamo riferito la scorsa settimana, ha amche sede un’associazione che, almeno sulla carta, si dice legata ai Cavalieri di Malta e avrebbe scopi caritatevoli. Parliamo della «Sovereign Order Hospitallers of Saint John of Jerusalem, Knights of Malta O.S.J.», un nome che rimanda all’ordine religioso cavalleresco nato intorno alla seconda metà dell’XI secolo a Gerusalemme. Ma con il quale non ha alcun legame.

Plagi? Ce ne sono stati

L’avvocato Bianca Maria Brenni-Wicki, membro della Delegazione dell’Associazione svizzera del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme Rodi e di Malta, vuole sgomberare il campo da qualsiasi dubbio: «La società con sede in via Cantonale non ha mai avuto alcuna relazione con il nostro Ordine, comunemente conosciuto come Sovrano Militare Ordine di Malta, Ordine di Malta o Cavalieri di Malta». Insomma, il nome è simile, il logo che campeggia fuori dallo stabile anche, ma l’associazione luganese «non è autorizzata a utilizzarne il nome, né i simboli ufficiali, che sono legalmente registrati in molti Paesi tra cui l’Unione Europea, gli Stati Uniti d’America, la Federazione russa e numerosi Paesi dell’America latina». Ma c’è di più: quello luganese, spiega la nostra interlocutrice, non è un caso isolato. «In passato abbiamo intentato, e vinto, diverse cause contro associazioni che utilizzavano il nostro nome. Spesso è capitato che persone siano entrate a farvi parte per motivi caritatevoli, per poi ritrovarsi confrontate con richieste di denaro». In effetti, basta una ricerca sul web per imbattersi in molti siti «legati» – o meglio, che si ispirano – all’Ordine degli Ospitalieri. «Vi sono purtroppo – prosegue Brenni-Wicki – persone ed organizzazioni che fanno illecitamente uso del nome dell’Ordine e di nomi similari per finalità lucrative o personali non collegate con la missione e le tradizioni del Sovrano Ordine di Malta». Denuncerete anche l’associazione di via Cantonale?, chiediamo. «Non penso. Sapevamo della sua esistenza ma visto che non ci ha creato un danno effettivo non abbiamo preso provvedimenti».

Di che cosa si occupano?

Ma chi sono, dunque, i Cavalieri di Malta? Quelli veri, beninteso. «Il Sovrano Ordine di Malta è un’istituzione che da novecento anni si dedica alla tutela della fede Cattolica ed alla cura dei malati e dei poveri senza distinzione di nazionalità o credo. Non opera nel campo dei servizi finanziari, di piani di sviluppo di proprietà di alcun genere né con istituzioni di istruzione o commerciali che offrono diplomi o lauree», spiega l’avvocato Brenni-Wicki. «Il Sovrano Ordine di Malta non è solo un ordine religioso laico della Chiesa Cattolica Romana, ma anche un soggetto di diritto internazionale “sui generis”, che esercita funzioni sovrane. Come tale è riconosciuto da più di cento Paesi, dall’Unione Europea, con i quali intrattiene relazioni diplomatiche, e dalle Nazioni Unite e le sue principali agenzie presso cui ha Missioni di Osservatore Permanente. Non ha alcun ramo o affiliazione ecumenica, ereditaria, riformata o ortodossa, né tantomeno autonoma o federata. Il Sovrano Ordine di Malta è strutturato in Priorati e Associazioni di Cavalieri e Dame in più di 60 Paesi e fornisce aiuti umanitari in più di 120 Paesi. Ne fanno parte più di 13 mila membri, Cavalieri e Dame, e 80 mila volontari permanenti». In Svizzera è presente come Associazione e vanta circa 200 membri, Cavalieri e Dame. Nell’aiuto umanitario è presente tramite Aide & Assistance, attraverso la quale negli ultimi venti anni ha raccolto e spedito materiale per diverse centinaia di milioni di franchi. Nell’Ordine di Malta l’organismo preposto all’aiuto internazionale ha sede a Colonia e si chiama Malteser International. Qualche ora dopo il terremoto in Turchia era già operativo, così come in tutte le catastrofi naturali o causate dall’uomo, secondo una tradizione secolare dell’Ordine.

Come distinguere «quelli veri»?

Come è possibile distinguere le associazioni vere da quello che usano indebitamente nome e titoli? «Una semplice verifica per determinare l’autenticità di un’organizzazione con un nome simile a quello del Sovrano Militare Ordine di Malta consiste nel verificare che sia esclusivamente Cattolica; che la sua sede sia a Roma, in Via Condotti 68, e che il suo luogotenente di Gran Maestro sia Fra’ John Dunlap. Il Sovrano Ordine di Malta (www.orderofmalta.int) riconosce quattro altre organizzazioni con le quali condivide uguale radice storica. Si tratta del Johanniterorden di Germania, dei Paesi Bassi e di Svezia e del Venerable Order of the Hospital of St. John of Jerusalem, che opera in molti Paesi di lingua inglese. Insieme, questi Ordini hanno formato l’Alleanza degli Ordini di S. Giovanni, che collabora con il Sovrano Militare Ordine di Malta».

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