Mendrisio

I conti? «Una partita a scacchi ogni giorno più difficile»

Il Preventivo 2025 della Città stima un disavanzo d’esercizio di circa 3,2 milioni di franchi (ma già si annunciano sopravvenienze d’imposta) – Incidono le riforme, che non possono essere gestite direttamente dai Municipi
©Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
29.10.2024 21:45

Il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini ha richiamato un partita a scacchi: «Stessa scacchiera, stesse pedine e medesimi giocatori. Ma il livello di difficoltà cresce». Ha usato questa metafora – quest'oggi in conferenza stampa – per far comprendere quanto sia sempre più difficile far quadrare i conti dell’amministrazione cittadina. Ciò nonostante, ha rassicurato, «Mendrisio è comunque pronta a giocarsi questa partita scacchi, abbiamo le potenzialità per farlo». L’occasione era la presentazione del Preventivo 2025 della Città. Un documento che restituisce – o meglio indica – che per la Città sono attese cifre rosse: il disavanzo stimato è infatti di poco oltre i 3,2 milioni di franchi. Una cifra che, però, stando alle analisi sin qui effettuate, è destinata a migliorare. Lo si evince anche dal relativo messaggio municipale: «Per il corrente anno il Municipio comunica che il risultato sarà sicuramente migliore, perché sono state incassate significative sopravvenienze d’imposta che migliorano in modo sensibile il risultato del conto economico». C’è cauto ottimismo, dunque, ma anche consapevolezza che la situazione non è delle più rosee.

Il peso delle riforme

Un fattore che sicuramente sta influenzando i conti delle amministrazioni comunali non può essere direttamente gestito dai Municipi. Lo ha detto lunedì in conferenza stampa il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, lo ha ripetuto anche l’omologo di Mendrisio: «Certe riforme e certi ricarichi di costi non permettono di arrivare al pareggio di bilancio». Un esempio? La riforma delle persone giuridiche: «Il peso per noi – ha stimato Cavadini – sarà del 25%». Tradotto: gettito in diminuzione di circa 6 milioni di franchi. Un settore, quello delle persone giuridiche, che in Città gode comunque di buona salute. «Contiamo nuovi arrivi principalmente nel terziario – ha raccontato il sindaco – e il settore industriale sta tenendo». Di più: «Alcune società presenti a Mendrisio si stanno ampliando».

Il moltiplicatore non si tocca

Un argomento che sicuramente interessa la cittadinanza è quello del moltiplicatore d’imposta. Per il 2025 non verrà ritoccato e, quello denominato politico, rimarrà al 77 per cento. Quello aritmetico, invece, attualmente è dell’82,2%: «Non siamo di fronte a una situazione così drammatica» ha commentato Cavadini.

Al capitolo investimenti le cifre preventivate riportano 25 milioni per quelli lordi, al netto 19. Ma potrebbero esserci delle modifiche perché «il Piano delle opere è in fase di affinamento». Ciò offre l’assist – anche in considerazione del fatto che si tratta di un preventivo di inizio legislatura – per parlare degli obiettivi futuri. Dieci, in particolare, quelli identificati dal Municipio per il quadriennio 2024-2028. Si punterà alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale; si interverrà sul patrimonio immobiliare e sulle infrastrutture pubbliche; saranno rafforzati i servizi di «e-government» per semplificare la relazione tra cittadini e amministrazione; gestire la mobilità della Città; sviluppare le pari opportunità; incrementare l’efficienza dell’amministrazione cittadina; promuovere le comunità di quartiere; collaborare con USI e SUPSI per sviluppare un polo d’eccellenza del costruire sostenibile; creare e promuovere un «city brand» e, infine, «collaborare con i Comuni vicini e rafforzare le cooperazioni con gli altri livelli istituzionali».

Obiettivi che si affiancheranno ai grandi progetti per l’anno prossimo. Uno su tutti: i lavori in corso per la costituzione dell’ente autonomo delle AIM. Secondo le stime, il nuovo ente potrà essere operativo con il primo gennaio del 2026. Ma si annoverano anche la promozione del marketing territoriale e lo sviluppo del campus universitario.