I frontalieri finiscono nell'ex bordello

BELLINZONA - Dalle prostitute ai frontalieri. Le stanze che fino ad un anno fa accoglievano le ragazze attive all'ex postribolo Hollywood di Cadenazzo, ospitano ora diversi lavoratori (soprattutto italiani) impiegati in imprese ed industrie del Sopra- e Sottoceneri. Come appreso dal CdT, le oltre trenta camere della Residenza Laura (al piano superiore di quello che per decenni è stato uno dei ritrovi osé più noti del Ticino) non sono dunque rimaste vuote a lungo. Per gli operai è la sistemazione ideale. Vuoi per l'affitto economico, vuoi soprattutto perché così evitano le lunghe trasferte per venire nel nostro Cantone a lavorare. Da notare che fino ad alcuni mesi fa nel bordello pernottavano le «artiste» che si prostituiscono in un locale notturno di Chiasso.
Addio al meretricio nell'abitato
Di «lucciole» all'Hollywood quindi non se ne vedono (e non se ne vedranno) più. Anche perché lunedì sera il Legislativo ha approvato all'unanimità le varianti di Piano regolatore relative alla definizione di molestia e delle attività ammesse nelle zone edificabili. Con queste norme (che dovrebbero venire pubblicate in gennaio, con facoltà di ricorso al Governo) si vieta la pratica del meretricio nell'abitato. Un fenomeno, quello delle luci rosse, con il quale Cadenazzo ha dovuto convivere per 20-30 anni. Ad un certo punto erano quattro i postriboli aperti contemporaneamente: due nei pressi del nucleo del paese (l'Hollywood ed il Bosco) ed altrettanti fuori zona (Belvedere e Ronco). Senza dimenticare la presenza, sulle rampe del vecchio Ceneri, del Motel Monna Lisa (situato in territorio di Gambarogno). Una situazione che sia per l'Esecutivo sia soprattutto per gli abitanti era diventata insostenibile. Oggi alcune ragazze si prostituiscono negli appartamenti, mentre in futuro in zona artigianale-commerciale dovrebbe sorgere una casa di appuntamenti.