Sicurezza

I poliziotti a quattro zampe della Cinofila

Abbiamo incontrato i cani poliziotto e i loro rispettivi conducenti all’interno della polizia cantonale ticinese – «Il cane arriva da noi quando ha circa due mesi e con il sostegno di tutta la Sezione verrà formato per l’attività che andrà a svolgere; nel 2021 abbiamo fatto 227 interventi» – FOTO E VIDEO
© CdT/ Chiara Zocchetti
Giorgia Cimma Sommaruga
21.12.2021 06:00

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di vederli all’opera. Con il loro bel musino, dotati di grandissime competenze, i cani poliziotto sono risorse indispensabili per la sicurezza della popolazione. Ma come vengono selezionati, e quali sono i loro compiti? Ne abbiamo parlato con Paola Minoretti, sergente con compiti speciali della Sezione cinofila della Polizia cantonale.

Chi è il cane poliziotto?
«Il conduttore e il suo cane formano un’équipe indispensabile nell’attività della polizia. Di solito il cane di servizio accompagna il suo conducente durante il servizio di pattuglia. Il compito di difesa comprende i lavori di fiuto, seguire una traccia lasciata sul terreno, cercare in una zona in precedenza delimitata o in terreno aperto persone, oggetti o cose e in caso di arresto ad alto potenziale di pericolo. I cani di servizio sono inoltre impiegati sul fronte della lotta al traffico di droga (ricerca di stupefacenti) e di ricerca di persone scomparse».

Il percorso di un “cane poliziotto”: dalla nascita al pensionamento.
«Quando un nuovo conduttore entra a far parte del gruppo cinofilo il gruppo sceglie un allevamento, e assieme la razza canina che riteniamo adatta alla persona. A questo punto ci mettiamo in contatto con l’allevamento spiegando cosa andrà a fare il cane e che compiti avrà e ci affidiamo per la scelta del cucciolo all’allevatore. Il cane arriva da noi quando ha circa due mesi e con il sostegno di tutta la Sezione verrà formato per l’attività che andrà a svolgere. Il programma – di base – è medesimo per tutti i cani, ma teniamo anche conto della personalità di ogni cane quindi il programma verrà adattato anche in base alle risposte del cane. Il cane resta in servizio finché la salute glielo permette, o su richiesta del conduttore. Una volta che il cane sarà anziano o non verrà più ritenuto idoneo per svolgere quel tipo di servizio verrà pensionato. Pensione per un cane significa diventare a tutti gli effetti un cane da famiglia - come tutti gli altri cani».

Conducente e cane sono quindi profondamente legati?
«Il cane, sin da quando arriva in Sezione, sta sempre con il suo conducente, anche durante i giorni liberi o durante le vacanze. Quindi oltre che ad essere un vero e proprio collega di lavoro è anche un membro della sua famiglia perché vive con lui».

Nel 2021 abbiamo fatto 227 interventi nel campo della difesa, ricerca sostanze, ricerca di persone scomparse, in più ci sono state varie collaborazioni con altri reparti

In quali discipline vengono formati i cani?
«Le discipline intraprese nella nostra Sezione sono: la difesa, la ricerca di sostanze e la ricerca sulle molecole individuali. I cani da difesa sono quelli che normalmente si vedono fuori dai grandi eventi, e quindi fanno sicurezza, possono anche essere impiegati in caso di risse. I cani da ricerca sostanze vengono invece impiegati quando c’è una perquisizione da fare. Attualmente in Ticino come Polizia cantonale, nel campo della “ricerca”, abbiamo quella di sostanze stupefacenti, di banconote, e ricerca su molecole individuali, quindi persone scomparse».

Vi avvalete anche di aiuti esterni?
«Per quanto riguarda le persone scomparse interveniamo con il cane da ricerca su molecole individuali, e spesso, individuato il settore, se boschivo, o comunque fuori da un’area urbana, ci affidiamo anche ad attività convenzionate con i cani da ricerca superficie e i cani da ricerca cadavere».

Numeri del 2021: i maggiori tipi di interventi?
«Nel 2021 abbiamo fatto 227 interventi nel campo della difesa, ricerca sostanze, ricerca di persone scomparse, in più ci sono state varie collaborazioni con altri reparti. Siamo sempre disponibili sul territorio ad andare a collaborare con i colleghi, oppure per tutte quelle che sono operazioni o grandi eventi dove bisogna fare delle bonifiche per rendere il luogo sicuro e poter permettere lo svolgimento della manifestazione».

Che tipo di risorse (umane) vengono impiegate per l’addestramento?
«Per quanto riguarda la formazione e il lavoro, tutti aiutano tutti: solitamente il nuovo conduttore viene affiancato e formato da un conduttore con più esperienza, questo permette a tutti di crescere e di acquisire le competenze tali per essere un conduttore e poi un formatore completo. Inoltre più volte all’anno ci affidiamo anche a professionisti internazionali del campo cinofilo per restare aggiornati e al passo con i tempi. La cinofilia in questi ultimi anni si è evoluta enormemente, è giusto che anche la Polizia cantonale guardi oltre ai confini per imparare».