I primi 10 anni di Gambarogno, Comune dinamico

La festa prevista per sabato 25 aprile è rinviata, per colpa del maledetto coronavirus. Ma l’anniversario va assolutamente sottolineato. Il Comune di Gambarogno compie 10 anni, visto che la votazione consultiva si svolse il 25 aprile 2010. Per l’occasione il Municipio ha trasmesso oggi ai media un comunicato stampa in cui si ripercorrono brevemente le tappe che hanno portato all’aggregazione di Contone, Caviano, Gerra, Indemini, Magadino, Piazzogna, San Nazzaro (in modo coatto, su decisione del Tribunale federale), Sant’Abbondio e Vira.
«I cittadini, oltre a usufruire dei servizi primari necessari, beneficiano di nuove opportunità finalizzate a soddisfare interessi personali nei più svariati campi. Le proposte culturali, il sostegno finanziario destinato alle attività formative e di svago per i domiciliati, l’attenzione all’ambiente per gli aspetti energetici, la sicurezza pubblica, la creazione di spazi d’incontro, il servizio sociale e gli aiuti alle persone in difficoltà, l’attenzione verso le strutture scolastiche, sportive, ricreative e della mobilità in genere, rendono il Comune di Gambarogno sempre più attrattivo», rileva l’Esecutivo.
Per il futuro l’obiettivo è ovviamente quello di migliorare questo «standard di prestazioni e servizi». Dopo due lustri, annota il Municipio, si può dire che Gambarogno (poco meno di 5.200 abitanti) si è dimostrato un paese «gestito in modo dinamico, con un’accresciuta capacità di progettazione e realizzazione, con un importante ruolo nello sviluppo regionale, attento a salvaguardare e sostenere le tradizioni locali».
Dal 2010 al 2019 sono stati realizzati più di 100 progetti in vari ambiti per una spesa lorda di 62 milioni. Altri investimenti seguiranno, come i lavori in corso al porto.
