Mendrisio

I tre attesi giorni di scuola organizzati dagli studenti

Il liceo la scorsa settimana è tornato ad ospitare l’Autogestione: le lezioni sono state sospese e le giornate pianificate da un comitato formato da soli alunni - Le attività proposte sono state oltre 150 e non è mancato lo svago
Uno dei momenti ricreativi, durante una pausa pranzo. © Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Lidia Travaini
11.04.2022 06:00

«Potresti fare un articolo sull’autogesty del LiMe, è iniziata oggi, dura fino a mercoledì ed è davvero bella, con un sacco di attività interessanti e con proposte anche sul mezzogiorno, oggi a pranzo eravamo tutti fuori sul prato del liceo e c’erano anche concerti».

L’idea di scrivere questo articolo non è venuta a me, ma ad alcune studentesse del Liceo cantonale di Mendrisio con cui ho la fortuna di giocare a basket. Lunedì scorso, entusiaste dopo la prima giornata di vera «autogesty» dopo 3 anni - visto che a causa della pandemia era dal 2019 che l’iniziativa non si svolgeva nella sua versione classica - mi hanno quindi proposto di spiegare cosa ci sia dietro a questa realtà. Detto fatto.

«Iniziativa molto sentita»

Le giornate autogestite non sono certamente un’invenzione del liceo di Mendrisio. Esistono da decenni e si tengono nelle scuole di diverse nazioni. In Ticino quelle del liceo di Mendrisio sono però quelle che durano di più, da sempre: si svolgono in primavera su tre giorni, da decenni. Si tratta di giornate durante le quali le lezioni sono sospese e le attività sono organizzate dal comitato dell’Autogestione (formato da una decina di persone), aiutato da ulteriori 30-40 allievi che compongono la commissione Autogestione.

«C’è un’attività la mattina, dalle 9 alle 11 e una al pomeriggio dalle 13.30 alle 15.30. Le proposte sono moltissime e gli studenti si iscrivono a quelle che preferiscono grazie a un sito dedicato all’Autogestione». A spiegarci come funziona l’organizzazione e cosa ci sia dietro è Giulia, del comitato. «A portare le proposte di attività sono gli alunni, di tutte le classi. Da novembre a gennaio tutti possono avanzare delle idee, poi noi come comitato scegliamo quelle che ci sembrano più interessanti, cercando di garantire attività variate e non ripetitive da un anno all’altro. A quel punto trasmettiamo le proposte alla direzione che fa una sua valutazione. Devo dire che le attività di quest’anno erano tutte molto interessanti, c’è stato un grande impegno da parte di tutti per cercarle».

Un lavoro non da poco. Visto che annualmente le attività proposte sull’arco di tre giorni sono tra le 150 e le 180. «Come direzione valutiamo le proposte che ci porta il comitato con l’obiettivo di proporre un programma culturale su tre giorni, poi facciamo una sorta di selezione – precisa il direttore dell’istituto scolastico mendrisiense Alberto Martinelli –. Il nostro ruolo è più di supervisione, perché si occupa di quasi tutto il comitato. L’iniziativa è davvero molto sentita». Tra le attività proposte quest’anno ci sono state conferenze – «ad esempio un ragazzo che ha perso un braccio a causa di un incidente sul lavoro è venuto a raccontare la sua esperienza», ci dice Giulia –, presentazioni del lavoro di varie associazioni (tra cui Amnesty), proposte più ludiche come balli latini, laboratori di chimica e tatuaggi con l’henné, eccetera. La presenza degli allievi alle attività - anche se forse è inutile sottolinearlo - è obbligatoria. Le assenze sono davvero poche, ci viene garantito. L’Autogestione non vuole perdersela quasi nessuno.

Custode e mamma ai fornelli

L’edizione 2022 si è tenuta la scorsa settimana, da lunedì a mercoledì. E non si è limitata alle attività mattutine e pomeridiane. Sul mezzogiorno e nel tardo pomeriggio, concluse le attività ufficiali, le proposte sono continuate. Coinvolgendo il liceo e l’universo che gli ruota attorno a 360 gradi. «Abbiamo organizzato dei pranzi, il lunedì il custode del liceo ha cucinato risotto per tutti e mercoledì è stata preparata la pasta. Nel tardo pomeriggio c’è invece stato un teatro lunedì e dei concerti a cui hanno dato vita alunni del liceo martedì. Martedì sera una mamma ha invece preparato une cena etnica, abbiamo mangiato eritreo».

«Diamo il massimo»

L’edizione 2022 dell’Autogestione aveva anche un tema: il casinò. La scuola già la domenica precedente è quindi stata addobbata con decorazioni che richiamavano quel mondo.

Come ogni anno sono inoltre stati preparati e venduti dei gadget. E anche in questo ambito nulla è lasciato al caso: «Quest’anno abbiamo fatto due magliette. La decorazione è scelta con una specie di concorso. Gli allievi propongono dei disegni e noi come comitato scegliamo quello che sarà stampato sulla maglietta dell’anno. Cerchiamo sempre di dare il massimo». Alle magliette quest’anno si sono affiancate delle borse. I gadget sono poi venduti per coprire le spese.