Elezioni comunali

I Verdi puntano su Noi e Franc, Pronzini capofila dell’MPS

A Bellinzona gli ecologisti stanno definendo la lista per il Municipio sulla quale correranno anche due esponenti del Forum Alternativo (Robertini e Giorla) - Il Movimento per il socialismo cala invece il granconsigliere
Erika Franc, Marco Noi, Matteo Pronzini. ©CdT/Gabriele Putzu e ©CdT/Archivio
Simone Berti
Alan Del Don
14.01.2020 06:00

Preso atto delle liste dei tre partiti storici, e in attesa dell’ufficializzazione di quella della destra, a Bellinzona anche i Verdi - in tandem con il Forum Alternativo - sono quasi pronti per le elezioni comunali del prossimo 5 aprile, le seconde della Città aggregata dopo l’esordio del 2017. Le liste dovrebbero essere rese note entro metà settimana.

Per David niente Esecutivo
Intanto possiamo anticiparvi quattro dei sette candidati al Municipio. Si tratta della co-coordinatrice dei Verdi del Bellinzonese Erika Franc (classe 1981), biologa, e del consigliere comunale uscente e deputato dallo scorso aprile Marco Noi, psicoterapeuta di 51 anni; al loro fianco ci saranno altri due-tre ecologisti, di cui almeno un giovane. A completare la lista due rappresentanti del Forum Alternativo di Franco Cavalli, movimento con cui gli ecologisti si erano già alleati alle recenti elezioni federali portando a Berna la consigliera nazionale Greta Gysin. Si tratta dell’ex presidente del Partito socialista del Bellinzonese Alessandro Robertini, che proprio negli scorsi giorni aveva annunciato l’approdo al Forum, e di Lorenza Giorla (classe 1993, candidata alla Camera bassa in ottobre sulla lista Verdi e Sinistra alternativa-Donne). Si mormora, infine, di un nome molto noto nella Sinistra del Bellinzonese che potrebbe rimettersi in gioco (come Indipendente?) fra meno di tre mesi. Non figurerà, per contro, fra i pretendenti all’Esecutivo, Ronnie David, che sarà candidato solo per il Consiglio comunale dove peraltro già siede.

Il successo delle Federali
L’intesa fra i Verdi ed il Forum Alternativo per le Comunali di Bellinzona è nata appunto sull’onda del successo alle Federali. All’assemblea del movimento fondato dal noto oncologo, svoltasi lo scorso 5 dicembre proprio nella Turrita, erano presenti anche degli ambientalisti della capitale. L’intenzione era quella di coinvolgere pure il Partito comunista (rappresentato, nel Legislativo, da Alessandro Lucchini), che alla fine però - differentemente dagli ecologisti - ha preferito rimanere a fianco del Partito socialista come nel 2017. Il risultato dei Verdi è una delle incognite del 5 aprile; l’obiettivo è conquistare una poltrona in Municipio. Impresa difficile ma non impossibile.

L’opposizione battagliera
Chi invece coltiva sogni meno ambiziosi è il Movimento per il socialismo. Il settebello per l’Esecutivo è praticamente pronto e avrà nel granconsigliere Matteo Pronzini il capofila. L’MPS correrà anche per il Consiglio comunale (una quindicina i candidati): si mira a difendere i due seggi attuali.

Lista rosso-verde a Riviera
Detto di Bellinzona, dove i giochi per le liste sono quasi fatti, veniamo all’altro Comune aggregatosi tre anni fa, Riviera. Dove le bocche sono cucite. Quasi certamente, secondo nostre informazioni, saranno comunque in lista tutti gli attuali sette membri del Municipio. Ovvero i liberali-radicali Alberto Pellanda (sindaco) e Ivan Falconi, i PPD Giulio Foletti (vicesindaco), Fulvio Chinotti e Ulda Decristophoris, il socialista Igor Cima e il leghista Sem Genini. Come detto non ci si sbilancia invece sugli altri candidati. Tutte le sezioni sono in fase di allestimento e diversi partiti si trovano un po’ in difficoltà nel reperire nomi, come si sta verificando in varie località (si veda a questo proposito il CdT di sabato). E tutti attendono l’ufficializzazione dei nomi prima di esprimersi pubblicamente. Una novità è l’avvento ecologista anche a Riviera: assicurata infatti la presenza della lista rosso-verde, anche qui sull’onda delle recenti elezioni federali come in altri Comuni ticinesi.