Il Bellinzonese monta in sella
Raddoppiare gli spostamenti in bicicletta rendendo più attrattiva la rete ciclabile regionale. È questo l’obiettivo principale del Programma d’agglomerato del Bellinzonese di quinta generazione (PAB5), il cui rapporto intermedio è appena stato approvato dalla Commissione regionale dei trasporti (CRTB) che, d’intesa con il Dipartimento cantonale del territorio, ha nel contempo avviato la procedura d’informazione e di partecipazione pubblica. «Aumentando la quota di mobilità ciclabile, insieme a quella relativa al trasporto pubblico con potenziamenti mirati, si potrà mitigare l’aumento dell’utilizzo dell’auto privata per gli spostamenti quotidiani all’interno dell’agglomerato», rileva Simone Gianini, presidente della CRTB. E questo «non vessando chi utilizza l’automobile, ritenuto che ognuno ha il diritto di poter scegliere il mezzo di trasporto che preferisce, ma rendendo ancor più attrattivo e sicuro l’utilizzo della bicicletta e cercare così di ridurre il congestionamento degli assi stradali a vantaggio degli automobilisti medesimi».
Le misure principali
Coerentemente con quanto previsto dal Piano di mobilità ciclistica comunale presentato qualche mese fa dalla Città di Bellinzona, gli interventi mirano anzitutto a sviluppare una sorta di «circonvallazione verde» tra le zone di Giubiasco sud e Bellinzona nord a fianco della golena del fiume Ticino. Parallelamente si tratterà di sviluppare il collegamento tra questo asse nord-sud con le zone centrali dell’agglomerato. Per questo sono, ad esempio, «previsti interventi sul ponte di Carasso (via Lepori) e su quello tra Claro e Preonzo con l’allargamento del marciapiede a favore di ciclisti e pedoni, sul modello di quanto fatto su quello di Sementina», precisa il presidente della CRTB. Per collegare il comparto della Torretta e, in particolare, il posteggio di via Tatti con il centro cittadino è poi prevista la sistemazione della passerella del Dragonato che si prevede di allargare e allungare per uso anche ciclistico fino all’innesto su via Ghiringhelli. Un nuovo collegamento ciclabile sarà realizzato tra Galbisio e Gorduno. Collegamento che proseguirà poi verso Preonzo con una ciclopista da realizzare nelle campagne. «Si tratta di una visione coraggiosa, anche perché non scontata dal punto di vista giuridico, ma se ci sono riusciti negli altri Cantoni non si vede perché anche in Ticino non si possa finalmente realizzare qualcosa di simile».
Bus a trazione elettrica
Se il focus del PAB5 è la mobilità ciclabile, non mancano misure per un ulteriore potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb) che è stato al centro delle realizzazioni dei due precedenti programmi d’agglomerato: entro il 2030 è previsto che l’intera flotta del tpb sarà a trazione elettrica. A livello di offerta, oltre a prolunghi mirati nei Comuni di Arbedo-Castione e Cadenazzo, si prevede poi una modifica dell’attuale linea urbana 5 che, dopo l’entrata in esercizio della fermata TiLo in Piazza Indipendenza, raggiungerà la stazione principale passando dalla collina di Daro-Artore completando il nuovo giro ad anello verso Ravecchia, passando da Carasso e Monte Carasso e collegando così le due località come non è oggi il caso.
Vigneti da preservare
Per quanto attiene al capitolo insediamenti e paesaggio, il PAB5 prevede la valorizzazione dei vigneti di collina, nonché la creazione di zone di biodiversità per mitigare gli effetti dei mutamenti climatici, comprese le cosiddette isole di calore. Il documento recepisce anche i comparti strategici delle Officine FFS di Bellinzona e delle Ferriere di Giubiasco quale declinazione dello sviluppo centripeto di qualità imposto dalla Legge federale sulla pianificazione del territorio. Non da ultimo è pianificata la riqualifica di ulteriori assi stradali, come ad esempio quello di via Lugano e via Olgiati in considerazione della prospettata diminuzione del traffico dopo l’entrata in funzione del semisvincolo. I costi d’investimento delle misure infrastrutturali indicati nel PAB5, allo stato attuale della documentazione, sono stimati in 76 milioni di franchi. Di questi, 43 sono previsti in priorità A, con orizzonte realizzativo tra il 2028 e il 2031; gli altri 33 milioni sono per opere di priorità B, cioè ancora da affinare all’orizzonte 2032-2035.
La documentazione si potrà consultare dal 15 luglio al 16 settembre nelle cancellerie comunali di Arbedo-Castione, Bellinzona, Cadenazzo, Lumino e Sant’Antonino. Il 26 agosto è inoltre prevista una serata d’informazione pubblica. Ognuno potrà presentare osservazioni o proposte entro il termine di pubblicazione. Dopo di che verrà allestito il Programma definitivo che dovrà essere consegnato alla Confederazione entro il 25 marzo 2025 per la valutazione delle misure proposte e la decisione sul co-finanziamento federale.