Il cancello oltre il quale si incontrano enormi orsi

Circa 40.000 anni fa l’Uomo di Neanderthal e l’Orso delle caverne hanno condiviso una grotta sul Monte Generoso. I plantigradi erano perlopiù erbivori e giganteschi: due volte più grandi degli orsi Grizzly dei nostri giorni e più grandi anche degli orsi polari. Proprio per questa loro stazza imponente, erano difficilmente attaccabili, anche se con ogni probabilità le piccole tribù neanderthaliane cercavano spesso di catturarli.
Una macchina del tempo
«Tutto questo - salvo nuovi impedimenti dovuti alla situazione sanitaria - a partire dall’ultima settimana di giugno non dovremo più tentare d’immaginarlo, ma potremo riviverlo - fanno sapere i promotori del progetto, che sono diversi come vedremo in seguito - grazie a un’esperienza di realtà aumentata senza precedenti e a speciali occhiali multimediali perfettamente trasparenti, capaci di fondere il mondo reale con le ricostruzioni 3D del passato. Una vera e propria macchina del tempo 4.0».
A cavallo del confine
Facciamo anche noi un passo indietro. Il progetto che giunge alla linea di traguardo è partito circa 3 anni fa e si chiama Progetto Scopri. È un piano Interreg che ha portato al potenziamento dell’offerta sulla montagna, concentrandosi (anche) sulla Grotta dell’orso che a breve renderà la sua visita «un’esperienza unica. Se da un lato sono stati approfonditi e valorizzati gli aspetti scientifici del sito, dall’altro la creazione di un nuovo impianto di illuminazione e l’applicazione della tecnologia della realtà aumentata, tramite l’utilizzo di speciali visori, permettono di vivere un’esperienza coinvolgente tra orsi e uomini di Neanderthal del Pleistocene, nell’ambiente suggestivo della grotta» sottolineano i promotori. Che sono diversi, scrivevamo. Il progetto è stato infatti presentato dal Comune Centro Valle Intelvi (ente capofila), Comunità Montana Lario Intelvese, Dipartimento di Scienze della Terra Ardito Desio dell’Università degli Studi di Milano per la parte italiana. E per la parte svizzera dall’Istituto sistemi informativi e networking della SUPSI (ente capofila), Mendrisiotto Turismo e Ticino Turismo. «Siamo particolarmente felici di poter proporre nuovamente le visite all’interno della Grotta dell’orso - commenta la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana-Lupi - arricchite dall’introduzione dell’esperienza con gli occhiali 3D, che ci permetterà di portare i visitatori a compiere un vero salto nel passato. Questo progetto ci permette inoltre di aggiungere un ulteriore tassello al progetto di comunicazione valorizzando il tema delle visite in realtà aumentata che proponiamo già da qualche anno con successo al Parco archeologico di Tremona, sul Monte San Giorgio, e valorizzare il tema dell’offerta esperienziale». Una visita simile a quella che presto sarà disponibile sul Monte Generoso da qualche tempo è infatti già possibile sull’altro monte momò.
Il viaggio nella Storia
Indossando gli speciali occhiali 3D, all’entrata della grotta ci si troverà immediatamente «trasportati in fondo al mare, nell’ecosistema che milioni d’anni fa occupava questo territorio e che oggi ci ha lasciato straordinari giacimenti di fossili», scrivono i promotori. Il viaggio continuerà poi «nel bel mezzo degli scavi, si potranno vedere riprendere vita gli Orsi delle caverne che abitarono davvero la grotta e i cui resti sono ancora esposti (una mamma coi propri cuccioli). Li si potrà ammirare da vicino mentre si cibano, giocano, dormono. Infine, uscito dalla grotta, il visitatore farà il suo incontro con una famiglia neanderthaliana intenta a cucinare e mangiare intorno a un fuoco».

La visita sarà possibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). La grotta è raggiungibile sia dalla vetta del Generoso, sia dall’alpe di Orimento (sul versante italiano del monte).
Visite di gruppo... al fresco
Le visite sono in programma dall’ultima settimana di giugno. Fino al mese di settembre avverranno solo in gruppo (massimo 12 persone per gruppo) e accompagnate da una guida specializzata. Dureranno tra i 30 e i 40 minuti e saranno possibili tra le 10 e le 16.30, ma solo nel fine settimana (è possibile prenotarsi online). Visto che la temperatura all’interno della grotta è di circa 10 gradi centigradi, è consigliato un abbigliamento adeguato. La speranza è di ampliare l’offerta la stagione prossima.