Il Castello Visconteo è pronto alla svolta culturale e turistica
Sviluppare il grande potenziale, oggi in parte inespresso, di uno dei principali monumenti medievali dell’arco alpino. Questo l’obiettivo che si è dato il Municipio di Locarno con la valorizzazione del Castello Visconteo. La progettazione di massima, elaborata sulla scorta della proposta denominata «Pivot» vincitrice del concorso indetto nel 2021 dalla Città, si è conclusa lo scorso mese di dicembre. Gli interventi proposti dalla comunità di lavoro composta da Sanchez Garcia Architetti e Krausbeck Santagostino Margarido Sagl di Salorino sono stati condivisi ed approvati dall’Ufficio cantonale dei beni culturali. Ora si tratta di affinare le proposte architettoniche scaturite dalla prima fase di progettazione e di definire nel dettaglio il preventivo di spesa, che nel bando di concorso era stato fissato a 15 milioni di franchi. «Indicativamente per la fine del 2025 si consegnerà l’incarto della domanda di costruzione», rileva l’Esecutivo nel Piano finanziario per il prossimo quadriennio, ribadendo di credere fermamente nel progetto di restauro che restituirà la giusta dignità al principale monumento cittadino.
Apertura verso la Città
Oltre ai suoi aspetti culturali e sociali che meritano di essere valorizzati, il fortilizio è infatti un tassello urbanistico importante, legato a doppio filo al riordino e alla riqualificazione degli spazi pubblici del centro di Locarno. Riordino che, lo rammentiamo, riguarda l’area compresa tra il Debarcadero e la Rotonda, passando per il «salotto buono» di Largo Zorzi e piazza Grande. In questo senso il progetto vincitore del concorso propone un nuovo inserimento del castello nella vita urbana di Locarno attraverso l’apertura al pubblico del cortile. Quest’ultimo diverrà così il punto cardine del complesso. «Per il visitatore il castello non sarà più, come oggi, un annesso dietro Casorella, ma diventerà il punto iniziale per la sua visita», evidenziava il Municipio nel messaggio con la richiesta di credito per la progettazione degli interventi di restauro. L’accesso principale con relativa biglietteria posizionata in diagonale rispetto all’entrata sarà da via al Castello, ma il maniero sarà raggiungibile direttamente dal cortile della confinante Casorella, che sarà parzialmente coperto. Per eventi e manifestazioni speciali il cortile sarà raggiungibile da via Rusca.
Potenziale da sfruttare
Attualmente l’affluenza generale di visitatori al Castello Visconteo è in crescita - nel 2024 si è raggiunta la cifra di 10.000 -, ma resta decisamente inferiore ad altre realtà. La Fortezza di Bellinzona, ad esempio, può contare annualmente su 40-50.000 visitatori, mentre il Castello di Chillon ne registra addirittura 400.000. «La forte presenza di turisti nel Locarnese lascia prevedere un aumento significativo dell’affluenza», annota ancora il Municipio cittadino sottolineando che per raggiungere questo obiettivo occorrerà, oltre al restauro, dotare il Castello Visconteo di un’offerta museale adeguata agli standard contemporanei.